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Cultura

La modicana Francesca Barone è Chef Italiana Emergente 2024

Un talento, figlia del maestro di cucina, Peppe Barone. Porta avanti il ristorante di famiglia, con la sorella Carla. E' stata ricevuta e premiata dal sindaco di Modica

di massimilianoadelfio -





Il viso sereno e pulito di chi ha 25 anni. E di chi, da quando ne aveva 14 -ma forse pure meno- respira l’aria della cucina. Quella governata dal papà Peppe, vero e proprio Maestro e autentico precursore tra gli chef d’alto profilo in Sicilia. Una sorta di vate nell’Isola e pure oltre. In lei, è trasmesso il DNA paterno del talento fra i fornelli. E lei, Francesca Barone, chef modicana, talentuosa lo è davvero. Talento che esprime nel ristorante di famiglia, la Fattoria delle Torri, nel cuore della sua Modica. Francesca non è solo talento puro. E’ anche studio, in Scienze Gastronomiche all’Università di Pollenzo. Il suo percorso in cucina è stato subito di impatto: approda prima al Combal.Zero di Davide Scabin e poi con Massimiliano Alajmo, prima di stabilizzarsi al Signum di Salina. Un ‘pieno’ di esperienze che le permette di gestire con la sorella Carla, in cucina e in sala, il ristorante del papà, adesso semplice osservatore della bravura delle sue ragazze. Francesca, ieri è stata ricevuta e premiata dal sindaco della sua città, Maria Monisteri (nella foto al centro con Francesca alla sua destra e Carla a sinistra) dopo avere ottenuto un prestigioso riconoscimento al teatro San Babila di Milano il 12 dicembre, in occasione del Gran Galà della Cucina Italiana. Quel giorno, la Fifty Top Italy, ha scelto il meglio tra gli chef italiani e tra i nomi di Antonio Cannavacciuolo, Antonio Iacovello, Vania Ghedini, Luca Fantin, Locatelli e altri, c’era il suo. E’ lei, infatti, la ‘Chef Emergente Italiana 2024 D’Amico Award’. E Fattoria delle Torri, citata fra Villa Crespi, l’Osteria Francescana, il Duomo, le calandre o Da Gorini: Francesca cucina in modo eccellente da tempo. La sua esperienza, seppure giovane, vive molto su un viaggio in Perù che l’ha segnata nel percorso di crescita. “Ma con mia sorella Carla, crediamo nel territorio e lo dimostriamo non solo con le parole quando ci chiedono del ristorante di famiglia ma anche con i fatti. Utilizziamo prodotti della nostra terra e il nostro focus si concentra in questa area”. Francesca Barone, sottolinea spesso questo suo attaccamento a Modica: “Si, è vero. Mi piace manifestare questo forte attaccamento a questa terra che è di valori forti. E poi siamo un’impresa giovane e anche tutta al femminile. Il che mi rende ancora più orgogliosa”. Intervistata, parla spesso al plurale, includendo nel suo percorso Carla, la sorella, asse attorno a cui ruota la sala del ristorante, nato quasi 40 anni fa. “Avvertiamo con Carla la responsabilità del ruolo che abbiamo ma anche quella di portare avanti una tradizione che nasce con mio papà. E avvertiamo l’importanza di questo”. Quando racconta di quella sera a Milano, Francesca sorride. “C’hanno chiamato a Milano per questo evento ma, sinceramente, non sapevamo per cosa. Eravamo rilassati quando è stato fatto il mio nome come Chef Emergente 2024. E’ stato veramente emozionante. Ho pensato a quello che stiamo facendo nella nostra azienda; ai miei genitori e a quanto hanno fatto per me e Carla, per poterci permettere di arrivare a questo e a quanto abbiamo lavorato anche noi”. Quando le si chiede del prossimo step, del prossimo obiettivo, è semplice e lineare nella risposta: “Il prossimo obiettivo, è continuare a lavorare per la città, essere coerenti con il territorio; e poi non so, chissà. I progetti ci sono ma vedremo come andrà”. Semplice, serena e volto pulito. Francesca Barone, sicuramente non se la tira. Anzi. E qui, l’esempio e gli insegnamenti del padre sono importanti. Perché da lui viene la trasmissione dell’amore per la cucina ma anche il rispetto per il lavoro e la capacità di guardare oltre ma sempre cadenzando il passo. Nel pieno rispetto di ciò che si è e che si può fare ma senza voli pindarici. Peppe Barone, ha avuto sicuramente meno di quanto la sua bravura meritasse. Ma che sia un Maestro con la M maiuscola, glielo riconosce chiunque frequenti una cucina. La figlia Francesca ne raccoglie il testimone e va avanti. Con la consapevolezza del suo talento ed il rispetto delle sue radici, degli insegnamenti ricevuti, delle sue esperienze e dei suoi luoghi. Abbinata perfetta per arrivare in alto. Molto in alto…alle stelle