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Cronaca

Interrogatorio di garanzia per Martina Gentile, figlia della donna legata a Messina Denaro

Lunedì, il confronto con il GIP. Secondo l'accusa, era assolutamente sodale al boss. Sarebbe stata una delle sue postine

di massimilianoadelfio -





Comparirà lunedì davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia, Martina Gentile, la figlia della maestra di Campobello di Mazara, Laura Bonafede, sentimentalmente legata a Messina Denaro e ora in cella per associazione mafiosa. Gentile, che è agli arresti domiciliari perché madre di una bimba di tre anni, risponde idi favoreggiamento e procurata inosservanza della pena, aggravati. Sarebbe stata una delle postine del capomafia latitante. Insieme a un’altra fiancheggiatrice del boss, Lorena Lanceri, anche lei ora detenuta, gestiva la corrispondenza da e per il latitante facendogli anche avere i messaggi della Bonafede. Gli scambi di pizzini avvenivano nello studio di un architetto ed ex assessore comunale, adesso indagato. Il padrino, la considerava come una figlia; l’avrebbe incontrato durante la latitanza come provano le immagini girate dalla polizia un mese prima dell’arresto di Messina Denaro. L’auto del capomafia era davanti casa della donna e la Gentile guardava il boss davanti l’uscio. Una prassi attraverso la quale Messina Denaro e l’indagata si tenevano in contatto. Per i pm la ragazza avrebbe totalmente aderito alla causa del mafioso e sarebbe anche depositaria di suoi segreti. Gentile faceva viaggi a Palermo probabilmente per consegnare messaggi ad altri favoreggiatori. La misura cautelare è stata notificata alla figlia della Bonafede nella sua casa di Pantelleria, l’isola dove stava facendo una supplenza in una scuola media dell’isola


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