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Agricoltura

Il presidente della Coldiretti davanti palazzo d’Orleans: “Vogliamo soluzioni”

di Marco Gullà -





di MARCO GULLA’- Il presidente della Coldiretti davanti palazzo d’Orleans “Vogliamo soluzioni”

Non mollano, chiedono interventi concreti per fronteggiare quello che sta diventando il nemico numero uno per il settore primario: la siccità.

Continua il presidio Coldiretti Sicilia davanti alla Presidenza della Regione. Dopo la notte trascorsa in tenda, i soci, tra cui molti giovani agricoltori,  insieme a tutti i dirigenti  aspettano che il presidente della Regione,  Renato Schifani,  dia delle risposte al documento dove è inserita prima di tutto la richiesta di soluzioni all’emergenza delle emergenza e cioè  arrivare il fieno e l’acqua immediatamente per gli animali.

Il rischio è quello di perdere un patrimonio zootecnico e 30 anni di investimenti senza pari – sottolinea Coldiretti -.

Ma tutti i comparti hanno subito danni gravissimi. Dalla frutta agli ortaggi.  Senz’acqua si raccoglie nulla. Nel documento, oltre alla richiesta di istituire il tavolo politico, è stata indicata anche l’urgenza di agire contro la fauna selvatica. Bisogna emanare un piano straordinario di gestione previsto dall’articolo 19 ter della legge 157 del 92. Gli strumenti in fondo ci sono.

E ancora nell’attesa della legge di riforma dei Consorzi di Bonifica,  è richiesta la composizione di una comitato di agricoltori da affiancare ai Commissari.

Non si possono più aspettare i tempi della burocrazia – conclude Coldiretti – e per questo il presidio continuerà ad oltranza.

“Siamo stanchi e arrabbiati – dice Andrea Passanisi, produttore agricolo – resteremo qui fino a quando non avremo risposte chiare, soluzioni concrete alla crisi. Le aziende chiudono e nessuno sta intervenendo, occorre serietà”.