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Politica

Gianni Alemanno a Catania con “Indipendenza!”

di Antonino Marino -





L’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, già ministro e promotore del comitato “Fermare la guerra”, ritorna in Sicilia dopo la presentazione del “Manifesto Orvieto 23”, che si è svolta a Palermo nel settembre del 2023. Questa volta però sarà presente nell’isola nella veste di segretario nazionale del neo-movimento “Indipendenza!”, costituito lo scorso novembre a Roma. Alemanno, nell’ambito della conferenza “Mai più sudditi. La Sicilia e l’Italia nel mondo bipolare”, illustrerà il progetto del movimento “Indipendenza!”, anche alla luce dei recenti fatti di cronaca nazionali e internazionali: dalla guerra in Ucraina a quella d’Israele contro i palestinesi; dalla morte dell’attivista politico russo Alexei Navalny al rischio per il fondatore di Wikileaks, Jiulian Assange, di essere estradato negli Usa e al pericolo di essere condannato a 100 anni di carcere; dalla questione dell’atlantismo nel nostro paese alla nascente realtà del Brics(raggruppamento delle economie mondiali dei governi di Russia, India, Cina, Brasile, Sudafrica, Egitto, Etiopia, Iran ed Emirati Arabi Uniti),per arrivare, infine, ai problemi di casa nostra. Al centro del confronto la posizione e le scelte dell’Italia all’interno dell’Unione Europea e della Nato con uno sguardo rivolto alla Sicilia per la sua posizione strategica nel bacino del Mediterraneo. “Viviamo oggi i segni di un sistema impazzito – afferma Alemanno – se pensiamo al massacro degli innocenti a Gaza, alla guerra in Ucraina e ai casi Navalny e Assange, per giungere alla rivolta dei contadini in Europa. Scenari drammatici che ci impongono delle scelte politiche. L’Italia non può più stare a guardare. Deve costruire un ponte tra l’occidente e la realtà multipolare, superando la logica dell’atlantismo sulla quale, invece, è schiacciata. Il nostro paese deve diventare indipendente e sovrano rispetto a queste logiche, che sono inesorabilmente destinate al declino. L’obiettivo non può che essere quello di dare un ruolo centrale e di equilibrio all’Europa, in un contesto di autorevolezza e di indipendenza, rimanendo sì nel contesto europeo e mediterraneo, ma dialogando senza complessi d’inferiorità né sudditanze, con tutti i grandi blocchi geopolitici del pianeta”. Lo stesso Alemanno, qualche giorno fa, intervistato dal giornalista Francesco Bianco nel corso del programma Aperinews di Futura Production, aveva affrontato diversi temi riguardanti il momento politico nazionale. “Nessun problema serio dell’Italia – ha detto – si riesce a risolvere. Lo stiamo vedendo in questo periodo. Nonostante tutte le promesse di cambiamento attraverso cui la Meloni è riuscita a vincere le ultime elezioni politiche, non sta cambiando nulla. Siamo in un governo identico, nelle linee fondamentali, al governo Draghi. Tutte le promesse di cambiamento sono venute meno. Ad avere a che fare con un centrodestra così, non siamo disponibili”. Ed ecco che a questo aggiunge anche la sua ricetta, o meglio linea, politica: “La scommessa è di pensare e costruire il cambiamento ma con una differenza rispetto al passato. Non sono certamente un personaggio nuovo e questo mi viene contestato. Ma ho una esperienza consolidata. La nostra non è solo una proposta di cambiamento, non è solo slogan più o meno populisti. Dietro queste nostre affermazioni – prosegue l’ex sindaco di Roma – c’è un pensiero politico profondamente maturato, un programma politico elaborato ad altissimo livello che sfida ogni prova di attendibilità. Siamo in grado di dimostrare che le cose che diciamo le possiamo realizzare per davvero evitando di fare la figura dei 5Stelle, della Lega o peggio ancora di Fratelli d’Italia”. E ancora: “Preferisco fare un ragionamento aperto, trasversale, confrontandoci con tutti, anche con Marco Rizzo che viene dalla sinistra. Preferiamo superare le origini e guardare a dove si va. Continuando a parlare solo di origini ideologiche spesso e volentieri ci si trova nella stessa casa con gente che fa discorsi completamente diversi come avviene tra noi e Giorgia Meloni”. All’incontro catanese, oltre al segretario nazionale, saranno presenti anche il vicesegretario nazionale, Simone Di Stefano, il componente dell’esecutivo nazionale, Fabio Granata e i coordinatori regionali, Salvo Pace (Sicilia orientale) e Felice Coppolino (Sicilia occidentale). Nel corso dell’incontro, il segretario nazionale, Gianni Alemanno, presenterà ufficialmente nella città etnea il nuovo partito, per il quale saranno presenti diverse delegazioni provenienti da varie parti dell’isola.