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Cronaca

Gasolio non conforme sequestrato tra Gela e Niscemi

di Alessandro Fragalà -





Oltre 22 mila litri di gasolio non conforme sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Caltanissetta e dai funzionari dell’Agenzia delle Dogane ADM in due distributori di Gela e Niscemi. Il gasolio, pronto per essere immesso in commercio, non rispettava le normative sulla sicurezza e la qualità.

L’operazione è avvenuta nell’ambito di un’ampia campagna di controlli, effettuati con tecnologia all’avanguardia, contro le frodi nel settore delle accise, condotta dai militari del Gruppo di Gela e dai funzionari dell’ADM di Porto Empedocle. I distributori erano stati individuati grazie a specifici alert di rischio, che indicavano una potenziale attività illecita. Per accertare la qualità del gasolio, sono stati prelevati campioni dai serbatoi e analizzati immediatamente con il supporto del Laboratorio Mobile e del Laboratorio Chimico di Palermo dell’ADM. Le analisi hanno rivelato che il punto di infiammabilità del gasolio era inferiore ai 40°C, contro i 55°C minimi previsti dalla legge. 

Questo valore basso aumenta il rischio di incendi nei depositi di stoccaggio. Oltre al sequestro del gasolio non conforme, sono stati denunciati alla Procura di Gela due responsabili per frode nell’esercizio del commercio. Ogni anno, Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane effettuano migliaia di controlli sui carburanti per garantire la qualità e la sicurezza dei consumatori. L’utilizzo di gasolio di scarsa qualità può infatti danneggiare i motori delle autovetture, aumentare le emissioni di gas di scarico e nuocere all’ambiente. L’operazione di Gela e Niscemi dimostra la proficua collaborazione tra Guardia di Finanza e Agenzia delle Dogane nel contrasto alle frodi e alla tutela degli interessi finanziari dello Stato e dell’Unione Europea.