Piccolo di Catania, rassegna #NuovoTeatro, in scena Futuro anteriore il 9-10 novembre
Catania, sabato 9 e domenica 10 novembre Futuro anteriore, la pièce di Margherita Mauro diretta da Giulio Costa e prodotta da Ferrara Off, inaugura il #NuovoTeatro al Piccolo Teatro della Città.
Un viaggio teatrale nel futuro, ma senza le consuete suggestioni di spade laser, alieni o tute spaziali. Al contrario, lo spettacolo Futuro anteriore, scritto da Margherita Mauro, diretto da Giulio Costa e prodotto da Ferrara Off, si concentra su un futuro che conosciamo bene ma che raramente affrontiamo con creatività: la vecchiaia. Sabato 9 novembre alle ore 21 e domenica 10 novembre alle ore 18, questo lavoro innovativo aprirà la stagione del #NuovoTeatro al Piccolo Teatro della Città, una rassegna che promette di portare in scena fino al maggio 2025 alcune delle più stimolanti proposte di drammaturgia contemporanea.
Sostenuto dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e da SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”, Futuro anteriore presenta una visione inedita della terza età, con personaggi che rifiutano il confinamento nelle case di riposo e sfidano la marginalità sociale. Sul palco, un cast di giovani e talentuosi attori – Matilde Buzzoni, Antonio Anzilotti De Nitto, Gloria Giacopini e Matilde Vigna (Premio UBU 2019) – dà vita a uno spettacolo che invita il pubblico a riflettere su come potrebbe apparire la vecchiaia in un mondo che cambia rapidamente.
L’idea alla base dello spettacolo nasce da un dato di fatto: con l’aumento dell’aspettativa di vita, la generazione di oggi potrebbe trascorrere quasi metà della propria esistenza nella cosiddetta “età avanzata”. Negli ultimi cento anni, la speranza di vita è più che raddoppiata: dai 31 anni di media all’inizio del Novecento, si è passati a 71 anni nel 2014, con la previsione di oltre 90 anni in alcuni paesi entro il 2030. Futuro anteriore si propone dunque di riformulare il rapporto tra società e popolazione anziana, sollecitando un cambiamento necessario e urgente per evitare che le sfide di questo invecchiamento demografico colpiscano impreparata la generazione dei giovani di oggi.
Lo spettacolo affronta una domanda profonda e provocatoria: non più “cosa voglio fare da grande?”, ma “come voglio vivere da vecchio?”. Attraverso un’indagine collettiva in scena, il cast esplora scenari alternativi di invecchiamento, cercando strategie per affrontare la terza età con ingegno e vitalità. Tra girelli, apparecchi acustici e una buona dose di ironia, Futuro anteriore è un invito a ridefinire il concetto di vecchiaia come uno spazio di possibilità e non solo di declino.
L’appuntamento è al Piccolo Teatro della Città per un debutto che promette di unire riflessione, innovazione e una buona dose di umanità. Un’occasione imperdibile per chi desidera esplorare le dinamiche di una società in trasformazione e le implicazioni di un futuro che, in fondo, riguarda tutti noi.