Siccità, l’Italia non ha chiesto l’attivazione del Fondo di solidarietà Ue per la Sicilia
L’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione scritta alla Commissione per sapere quali fondi Ue per emergenza idrica potrebbero essere impegnati per sostenere la Sicilia. La commissaria Ue per la Coesione, la portoghese Elisa Ferreira, ha risposto che i fondi ci sono, su varie misure (Pnrr, Fesr, Pac Live), ma che l ’Italia non ha chiesto l’attivazione del Fondo di solidarietà per l’Isola.
Giuseppe Antoci, M5s, ha chiesto con la sua interrogazione: “La Sicilia sta affrontando una delle peggiori crisi idriche della sua storia, con precipitazioni scarse che hanno drasticamente ridotto le riserve idriche. Inoltre, si sta verificando un allarmante prosciugamento di laghi storici e corsi d’acqua, che mette a rischio non solo l’agricoltura, ma anche la sopravvivenza di interi ecosistemi. A causa delle norme di sicurezza, le dighe non collaudate non possono essere riempite alla loro capacità massima. Numerose ordinanze sindacali vietano l’uso dell’acqua fornita dalla rete idrica, costringendo i cittadini ad acquistare l’acqua imbottigliata, gravata dall’aliquota IVA ordinaria.
Il governo regionale ha nominato un commissario per la siccità. Le soluzioni proposte includono la riattivazione di dissalatori e l’uso di acqua da nuovi pozzi, ma sono ostacolate dalla mancanza di fondi e da una programmazione inefficace. La Regione ha richiesto la deroga ad alcuni obblighi previsti dalla politica agricola comune (PAC), dato il fabbisogno di circa 5 miliardi non coperto dai finanziamenti disponibili.”
Ciò premesso, Antoci ha chiesto alla Commissione di rispondere a tre quesiti su fondi ue per emergenza idrica e l’iva per l’acqua imbottigliata:
- 1. Quali misure finanziarie potrebbe impegnare per sostenere la Sicilia nella gestione dell’emergenza idrica?
- 2. Il governo italiano ha richiesto l’attivazione del Fondo di solidarietà dell’UE per l’emergenza idrica siciliana e quante risorse sono state richieste?
- 3. Come valuta la possibilità dell’applicazione di un’aliquota IVA ridotta sull’acqua imbottigliata, in conformità con la direttiva 2006/112/CE e considerata l’emergenza?
Elisa Ferreira nel rispondere all’interrogazione a nome della Commissione europea ha chiarito che le risorse Fsue potrebbero essere utilmente impiegate anche per affrontare la siccità in Sicilia, se qualcuno nel Governo Meloni le chiedesse.
Al contrario si era però pronunciato in proposito il ministero dell’Agricoltura, comunicando che “il Fondo di solidarietà dell’Unione europea (FSUE), istituito per rispondere a gravi calamità naturali ed esprimere la solidarietà europea alle regioni colpite da disastri naturali non interviene a supporto del settore agricolo. Il Masaf, tenuto conto della gravità della siccità che ha colpito alcune Regioni meridionali, la Sicilia in particolare, ha invece richiesto la solidarietà europea attraverso l’attivazione della riserva di crisi della Politica agricola comune, inviando in data 11 luglio 2024 alla Direzione agricoltura della Commissione europea un dossier tecnico predisposto dall’Ismea”. Eppure il Governo Meloni ha già chiesto per altre regioni l’istanza di attivazione del Fondo di Solidarietà dell’Unione Europea (FSUE), per gli straordinari eventi meteorologici.
Ferreira ha spiegato che: “nell’ambito della politica di coesione, il programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale SICILIA 2021-2027 dispone di un bilancio di 36 milioni di EUR per l’azione “Potenziare le infrastrutture con priorità alle reti di distribuzione, fognarie e depurative per usi civili”.
Il piano per la ripresa e la resilienza dell’Italia prevede un sostegno alla gestione sostenibile delle risorse idriche; lo Stato membro è responsabile dell’assegnazione del sostegno del dispositivo per la ripresa e la resilienza alle diverse regioni. La politica agricola comune (PAC) sostiene l’impiego di strumenti per la gestione del rischio in caso di condizioni meteorologiche avverse, misure di prevenzione e il ripristino del potenziale agricolo danneggiato da calamità naturali. Il programma LIFE può sostenere soluzioni innovative per la desalinizzazione.
Il sostegno finanziario a titolo dei fondi dell’UE può essere concesso a investimenti volti a garantire un approvvigionamento idrico sufficiente che soddisfano i criteri di ammissibilità e i requisiti dell’acquis in materia di acqua e ambiente. I progetti di investimento devono essere in linea con i requisiti del programma in vigore; per alcuni fondi si applicano i principi della gestione concorrente.
Al 6 agosto 2024 l’Italia non ha attivato il Fondo di solidarietà dell’UE (FSUE) per affrontare la situazione in Sicilia. Qualora decida in tal senso, l’Italia dovrà presentare domanda entro 12 settimane dalla data in cui si è verificato il primo danno, dimostrando che i danni diretti totali superano le soglie di cui all’articolo 2 del regolamento (CE) n. 2012/2002. Il FSUE può coprire una parte dei costi delle operazioni di emergenza e recupero.
La direttiva relativa all’imposta sul valore aggiunto (IVA) non preclude l’applicazione di aliquote IVA ridotte all’erogazione di acqua, compresa l’acqua imbottigliata. La decisione di avvalersi di questa possibilità è a discrezione degli Stati membri, che possono anche decidere di applicare aliquote ridotte o esenzioni”.
(Nella foto, la commissaria Ue per la Coesione, Elisa Ferreira)