Leggi:

Salute

Farmaci e accessibilità: “Prescrivere meno e meglio”

di Redazione -





di PIETRO GRIMALDI
Un confronto ricco di spunti per un aspetto sanitario oggi importante e in continua evoluzione.
Si parla spesso dell’appropriatezza prescrittiva e soprattutto del modus operandi con il quale le procedure regolatorie siano in continua evoluzione.
Insomma prescrivere meglio per ridurre rischi e costi per il fruitore comune, il cittadino, o tutti quei pazienti affetti da patologie particolari.
FOCUS ACCESSIBILITÀ
Di tutto questo si è parlato a Catania presso la Torre Biologica Ferdinando Latteri del Policlinico di Catania. Focus principale la poca accessibilità per i farmaci innovativi sempre più costosi e risorse ridotte, senza dimenticare interazioni tra farmaci e reazioni avverse.
Oggi il 25% di pazienti con età pari o superiore ai sessantacinque anni assume oltre 10 principi attivi, e questo dato è stato analizzato dinanzi a un campione di oltre 60 reparti di medicina e geriatria.
L’evento è stato organizzato dall’OMCeO (Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri) della provincia di Catania, dall’Università di Catania e dalla FNOMCEO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri).
Proprio il dottor Filippo Drago, responsabile scientifico del Corso e responsabile del Centro di Riferimento Regionale di Farmacovigilanza, AOU Policlinico “G. Rodolico – San Marco” di Catania ha trattato il tema “Scheda tecnica e appropriatezza descrittiva”.
“Il 52% dei soggetti ultrasessantacinquenni in Italia è in politerapia. Gli eventi avversi determinati da un’inappropriatezza prescrittiva causano ingenti costi per il Sistema Sanitario Nazionale che variano tra i 2mila e i 9 mila euro per ogni paziente. La scelta dei medici sul trattamento farmacologico è strettamente correlata all’allungamento di degenza e di ricovero dei pazienti e incide molto in termini di costi”.
FARMACI INNOVATIVI
E RISORSE SCARSE
In un panorama nel quale evolvono farmaci innovativi sempre più costosi e le risorse economiche di accesso alle cure sono sempre più scarse, l’orientamento sta diventando prescrivere meglio e meno.
“L’appropriatezza prescrittiva in funzione della sostenibilità del SSN – ha sottolineato Filippo Drago – ci obbliga ad adoperare tutti gli strumenti disponibili. Per i medici è fondamentale l’esame dettagliato della scheda tecnica e praticare una continua “manutenzione” della formazione in una realtà difficile e in continuo cambiamento dove i farmaci messi a disposizione sono sempre più costosi e le risorse sono sempre più ridotte”.
Insomma, oggi indagare sulla storia di salute dei pazienti per rispondere al meglio alle loro esigenze di cura diventa fondamentale.
La formazione continua e la prescrizione in linea con gli aggiornamenti sulle schede tecniche consente ai professionisti di affinare la scelta dei farmaci più efficaci con il più basso costo, tutela i pazienti, ma anche i medici in casi di controversia.