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Cronaca

Due giovani turiste, una chiacchierata e poi la violenza sessuale: arrestati due giovani siracusani

di Alessandro Fragalà -





Le hanno avvicinate con una scusa, quelle banali e già sentite che si usano da sempre per rimorchiare. Poi hanno iniziato una conversazione, alternando parole in italiano e frasi spezzate in inglese, passeggiando per le strade dell’isola di Ortigia.

È così che due giovani siracusani di 18 e 19 anni, incensurati, hanno guadagnato la fiducia di due studentesse americane ventenni in vacanza a Siracusa, per poi appartarsi improvvisamente in due luoghi diversi e violentarle. Gli agenti della squadra mobile della Questura di Siracusa sono riusciti a identificare i due giovani e ieri hanno eseguito il provvedimento di fermo emesso dalla Procura di Siracusa. Entrambi i ragazzi sono stati arrestati con l’accusa di violenza sessuale aggravata e trasferiti nel carcere di Cavadonna.

Secondo la ricostruzione della polizia, lo stupro sarebbe avvenuto giovedì notte, intorno alle 3. Le due studentesse americane, in vacanza studio da diverse settimane in città, avevano trascorso la serata nel centro storico di Ortigia, zona centrale della movida aretusea. Mentre stavano rientrando a casa, nei pressi della zona del Foro Italico e dunque alle porte del centro storico, sarebbero state avvicinate dai due giovani a bordo di uno scooter. I due ragazzi, con la scusa di chiedere in prestito i documenti necessari per recarsi al distributore automatico di sigarette, avrebbero approfittato dell’ingenuità delle vittime, dell’ora tarda e della difficoltà nella comprensione della lingua italiana. Dopo aver passeggiato per un po’ di tempo con le due studentesse, sarebbero riusciti a separarle e poi violentarle in luoghi diversi ma vicini: una ragazza in un belvedere nei pressi del lungomare di Ortigia, all’aperto ma comunque un luogo appartato. L’altra ragazza, invece, è stata abusata all’interno di un’abitazione sempre nelle vicinanze.

La mattina successiva, dopo la violenza subita, le due studentesse hanno deciso di denunciare tutto alla polizia, descrivendo con lucidità quanto accaduto in quella terribile serata. Gli agenti della mobile e il personale del commissariato di Ortigia hanno avviato le indagini, riuscendo a identificare i presunti responsabili dello stupro: gli investigatori, coordinati dalla dirigente Genevieve Di Natale, hanno effettuato alcuni sopralluoghi per verificare le dichiarazioni delle ragazze, raccogliendo numerosi elementi a carico dei due indagati. Hanno ascoltato diverse persone che erano con le studentesse prima delle violenze e hanno ricostruito le scene del crimine, utilizzando anche i filmati dei numerosi sistemi di videosorveglianza presenti nella zona. L’attività investigativa ha permesso di raccogliere numerose prove a carico dei due giovani siracusani, portando la Procura a emettere un provvedimento precautelare nei confronti degli indagati.