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Crisi idrica Caltanissetta il sindaco Gambino punta il dito contro SiciliAcque

di Redazione -





Caltanissetta è rimasta senza acqua per giorni a causa di un guasto lungo l’acquedotto Ancipa che è stato fortunatamente riparato alle 11 di ieri mattina anche grazie all’aiuto di una squadra di operai di Acquaenna. L’interruzione nella distribuzione ha coinvolto anche i comuni di San Cataldo, Serradifalco, Mazzarino e zone balneari del comune di Butera. Ieri il sindaco Roberto Gambino ha convocato un tavolo urgente in prefettura al quale hanno partecipato Caltaqua, Siciliacque (che gestisce l’acquedotto), Ati e i vigili del fuoco.
Inoltre ha indetto una chiusura delle scuole nella giornata di oggi venerdì 3 maggio poiché l’emergenza acqua potrebbe causare non solo problemi igienico-sanitari ma anche relativi alla sicurezza.
“L’Ancipa è collegata alla città di Caltanissetta con una tubazione. Nei giorni scorsi si era rotto un pezzo ed è stato riparato, poi un altro pezzo ed è stato di nuovo riparato. L’acqua consegnata – ha dichiarato il sindaco – non arriverà immediatamente ai rubinetti dei cittadini perché Caltaqua dovrà riempire il serbatoio comunale e distribuire da lì. Quindi ho chiesto un tavolo prefettizio per approfondire questo problema. Il tubo non si può rompere ogni 24 ore. Già non abbiamo acqua negli invasi. Se poi quella che arriva si disperde a causa di guasti continui, diventa un problema serio. Ritengo che Siciliacque debba fare degli interventi maggiormente incisivi per ripristinare una volta per tutte questi impianti. Spero che oggi chi di dovere si assuma le proprie responsabilità” ha concluso Gambino.
Sembra che il primo guasto si sia verificato ilo scorso 28 aprile in contrada Franceschini ad Agira, e sia stato riparato nel giro di poche ore. Subito dopo però, nei pressi di Troina, si è verificato un altro guasto. Il sindaco si è detto “molto insoddisfatto a causa delle risposte vaghe e lacunose fornite da SiciliAcque in merito allo stato dell’attuale conduttura” e ha poi continuato dicendo che non gli resta che appellarsi al presidente della regione, Renato Schifani: “Abbiamo bisogno di una nuova conduttura idrica che porti acqua potabile dalle dighe ai rubinetti delle nostre case, una conduttura moderna, sicura, capace di fare fronte alle lunghe siccità che ci aspettano. Noi nisseni abbiamo sete di giustizia e di equità”.