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Cronaca

Catania, uccide la prozia 80enne per agguantare l’eredità

di Alessandro Fragalà -





Quanto successo nel catanese qualche anno fa è solo l’ennesima triste storia di degrado e inciviltà e disprezzo verso le persone anziane. Anziani, non di rado, adulati e coccolati con il solo ed esclusivo scopo di sottrargli, a discapito della loro volontà, patrimoni più o meno importanti. È di omicidio aggravato e circonvenzione di incapace ai danni della prozia 80enne l’accusa con cui una donna è stata arrestata dai carabinieri di Aci Castello. L’anziana, non autosufficiente, è deceduta il 16 dicembre 2022 in una casa di cura del comune catanese. La morte dell’80enne, inizialmente attribuita a cause naturali, sarebbe stata causata dall’ingestione di cibi solidi contro le prescrizioni mediche. Ma in realtà l’indagata avrebbe tessuto un articolato disegno criminoso per impossessarsi dell’eredità della prozia 80enne. Avrebbe mostrato un morboso attaccamento alla donna dopo il compimento del suo ottantesimo compleanno, convincendola a revocare la procura generale affidata a un’amica di vecchia data. Poi l’avrebbe costretta a un gravoso e complicato viaggio da Asiago ad Aci Castello, senza effetti personali, senza i farmaci necessari per la sua salute. Altro step, forse quello più importante di tutto il piano, il passaggio in cui le avrebbe fatto sottoscrivere una procura generale e un testamento che la nominava erede universale. Atto finale di un piano diabolico, un pranzo dove le avrebbe fatto ingerire cibi solidi che le sono stati fatali. La donna è stata arrestata il 21 febbraio 2024 nella sua abitazione. Il gip ha emesso un’ordinanza di arresti domiciliari con braccialetto elettronico.