Catania, si dimette il direttore sanitario dell’Asp: Reina indagato per violenza sessuale
Si è dimesso dall’incarico di direttore sanitario dell’Asp di Catania Giuseppe Reina, 63 anni. La decisione, formalmente motivata con “ragioni personali”, arriva a poche settimane dalla sospensione dall’incarico dopo l’apertura di un’inchiesta per presunti episodi di violenza sessuale. L’Azienda sanitaria provinciale ha confermato le dimissioni, dichiarando di averne “preso atto”.
L’inchiesta
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, i fatti contestati risalirebbero al periodo in cui Reina era primario in un reparto dell’ospedale di Paternò. Avrebbe – secondo l’accusa – approfittato della propria posizione per mettere in atto “comportamenti espliciti finalizzati a ottenere prestazioni sessuali da personale femminile della struttura”, anche durante i turni di lavoro.
Il gip ha ravvisato gravi indizi in relazione a un solo episodio tra quelli elencati dalla Procura: quello che riguarda una collega, medico chirurgo, che sarebbe stata costretta a subire atti sessuali.
La decisione del gip e l’appello
La Procura aveva chiesto una misura cautelare in carcere, ma il gip ha ritenuto sufficiente l’interdizione dall’attività professionale per un anno. Una scelta che non convince gli inquirenti: il sostituto procuratore Sebastiano Ardita, che coordina l’area “fasce deboli”, ha già presentato appello al Tribunale della Libertà per chiedere un aggravamento della misura.
Le indagini proseguono, mentre l’Asp dovrà ora nominare un nuovo direttore sanitario.
