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Botteghe dei mestieri, progetto Federterziario Scuola Sicilia di formazione e occupazione

di Redazione -





Federterziario Scuola Sicilia, rappresentata dal presidente regionale, l’avvocato Antonino Reina, e dal segretario Antonino Marfia, ha presentato l’iniziativa delle “Botteghe dei Mestieri”, un’innovativa proposta progettuale per affrontare il problema della disoccupazione e la mancanza di personale qualificato in diversi settori tecnici e artigianali. L’idea progettuale è stata inviata alle principali istituzioni della Regione Siciliana, con l’obiettivo di creare nuove opportunità lavorative e rilanciare la formazione professionale: al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e agli assessori regionali all’Istruzione e formazione professionale, Mimmo Turano, alla Famiglia, politiche sociali e lavoro, Nuccia Albano, e alle Attività produttive Edy Tamajo. Se realizzata, questa iniziativa potrebbe rappresentare una svolta per l’economia dell’isola, riducendo la dipendenza dai sussidi e promuovendo un rilancio duraturo del lavoro qualificato.

Il progetto Botteghe dei Mestieri nasce per rispondere a due sfide cruciali: da una parte, ridurre la disoccupazione e la dipendenza dai sussidi, come il Supporto Formazione e Lavoro (SFL) e il Programma Garanzia di Occupabilità dei Lavoratori (GOL); dall’altra, risolvere il problema della mancanza di tecnici specializzati che le famiglie e le imprese incontrano quotidianamente.

Molte attività come l’idraulica, l’elettricità, la falegnameria o la manutenzione di imbarcazioni da diporto, richiedono figure professionali qualificate, che però sono sempre più difficili da trovare. La proposta prevede la creazione di Botteghe dei Mestieri distribuite in vari quartieri e città della Sicilia. Qui, le persone formate attraverso percorsi di apprendimento pratico, potranno offrire servizi tecnici alle comunità locali. Le principali figure professionali formate saranno, nella proposta, idraulici, elettricisti, falegnami, indoratori (artigiani specializzati nella doratura) e tecnici per la manutenzione delle imbarcazioni da diporto.

Uno dei punti di forza del progetto riguarda il settore della nautica da diporto, particolarmente importante per le città costiere siciliane. In Sicilia si stima che ci siano circa 10.000 imbarcazioni da diporto, tra yacht, barche a vela e motoscafi, che necessitano di una manutenzione regolare. Tuttavia, reperire tecnici qualificati per questi lavori è sempre più difficile.

La figura dell’operatore di manutenzione delle imbarcazioni da diporto è particolarmente ricercata, perché richiede competenze in vari ambiti: dalla meccanica alla falegnameria, dall’elettricità all’idraulica. Questi tecnici, se ben formati, possono guadagnare tra € 30.000 e € 50.000 all’anno, ma la loro disponibilità è limitata. La proposta delle Botteghe dei Mestieri punta proprio a formare professionisti in questo settore, aprendo officine specializzate vicino ai porti, dove i tecnici potranno fornire assistenza direttamente alle imbarcazioni, rispondendo rapidamente alle esigenze dei proprietari.

Oltre al settore nautico, il progetto mira a formare e impiegare professionisti in altri settori tecnici dove c’è una forte carenza di personale. Tra queste figure spiccano:

Elettricisti: sempre più richiesti per la manutenzione di impianti elettrici domestici e industriali, ma anche per l’installazione di tecnologie per l’energia rinnovabile, come pannelli solari e impianti fotovoltaici. Gli elettricisti possono guadagnare fino a € 45.000 all’anno.

Idraulici: indispensabili per la gestione e manutenzione degli impianti idrici, di riscaldamento e condizionamento. Anche in questo caso, gli idraulici formati possono guadagnare tra € 30.000 e €50.000 all’anno, ma c’è una carenza di tecnici disponibili.

Falegnami: esperti nella lavorazione del legno e nella riparazione di mobili e strutture in legno. Negli ultimi anni, la richiesta di falegnami è aumentata soprattutto nel campo del restauro e della personalizzazione di mobili, con guadagni che possono raggiungere i € 40.000 all’anno.

Indoratori: artigiani specializzati nell’applicazione della foglia d’oro su mobili, cornici e decorazioni di pregio. Sono figure molto richieste soprattutto nel restauro di edifici storici, con guadagni che vanno dai € 20.000 ai € 35.000 all’anno, ma con potenziali di crescita elevati per i lavori più prestigiosi.

Il progetto delle Botteghe dei Mestieri rappresenta un’opportunità concreta per cambiare il futuro economico della Sicilia. Se sostenuto dalle istituzioni regionali, potrebbe contribuire a creare nuovi posti di lavoro, ridurre la dipendenza dai sussidi e promuovere la formazione professionale come leva di rilancio economico.

La formazione è al centro del progetto: ogni partecipante seguirà corsi pratici per acquisire competenze tecniche direttamente spendibili nel mercato del lavoro. Una volta formati, potranno lavorare nelle botteghe artigiane distribuite sul territorio, offrendo servizi essenziali a famiglie, aziende e proprietari di imbarcazioni.

La proposta delle Botteghe dei Mestieri si distingue per la sua sostenibilità e la pronta cantierabilità, grazie alla vasta rete di supporto garantita dalla Confederazione Federterziario, che copre tutti i comparti necessari alla buona riuscita del progetto. Federterziario, infatti, rappresenta settori chiave come la formazione professionale, le politiche sociali e del lavoro, e le attività produttive, assicurando così una solida base di competenze e risorse per avviare rapidamente il progetto.

L’iniziativa è già pronta per essere messa in pratica, grazie alla presenza di esperti qualificati che possono immediatamente avviare i percorsi formativi e organizzare le botteghe nei quartieri e nelle città siciliane. L’interdisciplinarità del progetto, che copre sia il settore della formazione che quello dei servizi tecnici, garantisce che le botteghe possano rispondere in modo flessibile alle esigenze del mercato locale, offrendo una soluzione concreta e immediatamente attuabile ai problemi occupazionali e alla carenza di tecnici specializzati.

La collaborazione con le istituzioni locali e regionali sarà cruciale per massimizzare l’impatto del progetto, che si propone non solo di creare posti di lavoro, ma di rafforzare il tessuto economico locale attraverso la valorizzazione delle competenze e il miglioramento della qualità dei servizi offerti alla comunità.

La proposta delle Botteghe dei Mestieri, avanzata da Federterziario Scuola Sicilia, potrebbe rappresentare un punto di svolta per l’economia dell’isola. Grazie al sostegno delle istituzioni regionali e a un approccio incentrato sulla formazione professionale, la Sicilia potrebbe diventare un modello di riferimento per lo sviluppo di competenze locali e il rilancio dell’artigianato e delle professioni tecniche.

Investire nella formazione significa investire nel futuro dell’isola, creando posti di lavoro stabili e migliorando la qualità della vita nelle comunità siciliane.

Foto di Austin Ramsey su Unsplash