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Borgo Bonsignore, la Regione cerca investitori per la riqualificazione

di Francesca Gallo -





La Regione Sicilia ricerca privati per la riqualificazione, manutenzione e gestione di Borgo Bonsignore, sul litorale agrigentino. Un sito dal fascino antico, meta di interesse storico-paesaggistico internazionale 

La Regione Sicilia – Assessorato all’Economia, tramite avviso pubblico, avvia una manifestazione di interesse per la presentazione di proposte di partenariato pubblico-privato per la riqualificazione, manutenzione e gestione di Borgo Bonsignore, una piccola frazione che dista appena undici chilometri da Ribera, Comune in provincia di Agrigento.
Un luogo dal fascino antico, costruito in piena epoca fascista e da poco interamente ristrutturato con fondi regionali (circa 2 milioni e 200 mila euro), che ambisce a divenire scenario di attrazione per i siciliani e meta di interesse storico, architettonico, naturalistico e paesaggistico in grado di richiamare turisti e visitatori da ogni parte del mondo. 

“Questo investimento – dichiara l’onorevole Carmelo Pace, capogruppo della Democrazia Cristiana all’ARS – rappresenta una preziosa occasione di crescita per Borgo Bonsignore, un’opportunità di valorizzazione e sviluppo con benefici sul tessuto imprenditoriale, artigianale, enogastronomico, ricettivo e sull’economia di tutto il comprensorio. Affidando la gestione pluriennale del sito, per un periodo comunque non superiore ai 30 anni, verrebbe garantito un miglioramento tangibile della qualità della vita all’interno del Borgo – aggiunge il parlamentare – oltre che una riqualificazione totale anche con l’adeguamento degli edifici agli standard energetici attuali e nuova linfa al tessuto socio-economico dei luoghi, favorendo un’importante ricaduta occupazionale”. 

Il Borgo sorge su di un altipiano, in un’area di circa 600 ettari che anticamente fu uno dei feudi del Ducato di Bivona, ceduto nel 1934 in affitto alla cooperativa «La Bonifica» che lo assunse per diciotto anni. Grazie al lavoro degli agricoltori il territorio, fino ad allora adibito a pascolo, subì radicali trasformazioni con la costruzione delle vie d’accesso, delle strade interne, dei canali d’irrigazione, delle case coloniche, le stalle, l’acquedotto e con significative opere di bonifica, quali, prosciugamento, dissodamento e sistemazione dei terreni ed impianti di oliveti e vigneti. La storia del piccolo borgo rurale, che deve il suo nome ad «Antonio Bonsignore», capitano dei carabinieri, originario di Agrigento, medaglia d’oro e caduto in combattimento  in Africa Orientale nell’aprile del 1936, ci riporta al 10 dicembre 1940, quando venne ufficialmente inaugurato dall’Ente Nazionale per la colonizzazione del latifondo che vi realizzò un imponente complesso di opere: un municipio, una scuola elementare, un ristorante, venticinque case coloniche, un ufficio postale, una caserma dei carabinieri, un ambulatorio medico ed una chiesa parrocchiale, destinandovi, con obbligo di residenza, un medico, una levatrice, un ufficiale d’ordine e due guardie con attribuzione anche di fontanieri. Il numero degli abitanti, che al momento dell’inaugurazione si riduceva ad un centinaio, in pochi anni arrivò a sfiorare i seicento. Oggi di abitanti nella frazione se ne contano solo 51 e animano il borgo soprattutto nel periodo estivo, quando la sua piazza principale diventa palcoscenico di spettacoli, serate danzanti, rappresentazioni teatrali e proiezioni cinematografiche sotto le stelle.

Oggi, Borgo Bonsignore, oltre ad essere un esempio ben conservato di architettura rurale edificata alla fine degli anni trenta in Sicilia, deve molto alla sua posizione strategica che domina un tratto di costa tra i più suggestivi di tutto il litorale agrigentino, caratterizzato da spiagge incontaminate e luoghi di interesse naturalistico come la Riserva naturale orientata Foce del fiume Platani. Un luogo che affascina per la sua bellezza paesaggistica e che continua ad attrarre l’attenzione e l’interesse di numerosi visitatori, apprezzato persino dai potenti del mondo, ospiti del Google Camp 2015, che proprio nel suggestivo Borgo in provincia di Agrigento hanno trascorso una serata di gala. 

La scadenza per la presentazione delle istanze è fissata per le ore 12,00 del 5 febbraio prossimo. L’obiettivo dell’avviso finalizzato alla manifestazione di interesse e ricerca di un partner privato per la manutenzione e gestione di Borgo Bonsignore è quello di far divenire il sito una vera e propria icona contemporanea che attraverso il linguaggio universale dell’accoglienza e il valore delle tradizioni del territorio sappia raccontare e condividere la propria unicità e la propria bellezza.