Andrea, il piccolo talento siciliano del tennis in carrozzina
Andrea ama il tennis. Ha iniziato a giocare un anno e mezzo fa e gradualmente sta diventando sempre più bravo. Una passione nata per caso. Un colpo di fulmine. Andrea è affetto da una grave malformazione alle gambe e per questo è costretto anche a stare sulla sedia a rotelle, ma in campo è libero e non pensa ad altro che divertirsi.
Si allena, suda, si impegna, lotta come un leone per raggiungere i suoi obiettivi: “Ho 11 anni, sono di Rometta (Messina) e amo questo sport – ci racconta l’undicenne – quando sono in campo mi sento libero, sono contento di poter giocare e divertirmi. Ho conosciuto il tennis durante un open day a Milazzo e non ho più smesso di giocare”. Andrea Roccamo si allena anche quattro volte a settimana e nel corso di alcuni stage ha faticato anche assieme a tennisti normodotati: “Andrea ama lavorare – dice Alfonso Lo Surdo, fiduciario wheelchair Sicilia – si allena spesso, è una grande dote che ha e che gli permette di avere miglioramenti continui. Io mi posso ritenere fortunato perché non è da tutti avere un atleta che ha la voglia di Andrea. Ha passione ed è una grande fonte motivazionale”.
Andrea – premiato anche nel corso dell’ultima Festa delle Racchette Siciliane ad Enna, ha un sogno: “Voglio arrivare più in alto possibile, essere il numero uno – dice – mi allenerò per raggiungere questo obiettivo e magari vincere un giorno un grande slam”. Less is more, la filosofia di vita della famiglia Roccamo, presente dentro e fuori dal campo pur di “accompagnare” i sogni del figlio: “Ha una predisposizione per questo sport – osserva il padre – lo abbiamo capito subito. Andrea è un ragazzo sveglio e che apprende subito, nel giro di un anno e mezzo è cresciuto giorno dopo giorno”. Quello del tennis in carrozzina in Sicilia è un movimento che cresce a dismisura. Numeri sempre più importanti. Proprio alcune settimane fa a Palermo presso il Tc2 si è svolto il 1° raduno regionale Wheelchair, dal momento che l’Istituto di Formazione Roberto Lombardi ha programmato per quest’anno un’attività tecnica a carattere mensile rivolta appunto al tennis in carrozzina. A dirigere il raduno del Tc2 è stato il fiduciario regionale Beppe Cobisi, era presente anche il consigliere FITP Sicilia Anna Nosotti.
A questo primo appuntamento hanno partecipato proprio Andrea, ma poi anche Beatrice Draghici (Tc Mazzara) una delle “stelle” del wheelchair siciliano e non solo, Jessica Bugiada (Tc Città Dei Templi), Angelo Fonte (Volcano sport Abilia) e Luigi Santoro (Match Ball Siracusa) accompagnati dai loro tecnici Francesco Gerardi, Sara Torrisi, Antonio Lo Surdo e Matteo Battiata. Già a partire dal prossimo raduno previsto per il 19 marzo, sempre al Tc2, si dovrebbero unire altri ragazzi, tra cui il catanese Salvatore Vasta. Il fiduciario regionale, il nisseno Beppe Cobisi con grande gioia ed emozione ha tracciato un quadro di quanto fatto e di quanto si farà nel prossimo futuro.
“Il movimento regionale e nazionale del wheelchair sta crescendo – spiega Cobisi – se pensiamo che appena 5 anni fa, quando cominciammo questa avventura, eravamo armati di passione e voglia ma andavamo a braccio. Adesso invece, grazie all’intuito dei responsabili nazionali del settore Gianluca Vignali e Giancarlo Bonasia e del direttore dell’I.S.F ‘Roberto Lombardi’ Michelangelo Dell’Edera, noi fiduciari regionali wheelchair abbiamo medesimo lustro degli altri fiduciari regionali per normodotati, per cui ogni mese si terrà un raduno.
Il primo si è svolto proprio il 19 febbraio, ne seguiranno altri il 19 marzo, il 16 aprile, il 21 maggio e così via. Altro aspetto da rimarcare – conclude Cobisi – è che la nostra fortissima atleta marsalese Beatrice Draghici parteciperà al Cpa che di regola era solo per ragazzi/e juniores normodotati. Tutto questo credo costituisca una svolta epocale per quanto concerne il tennis in carrozzina e per questa ragione non possiamo che essere felici e orgogliosi”.