Agricoltore vicino alla famiglia mafiosa dell’ennese colpito da confisca beni
L'imprenditore agricolo era affiliato alla criminalità organizzata ennese e in stretto contatto con il clan gelese degli "Emmanuello"
Confiscati beni per oltre 5,5 milioni di euro a un esponente della criminalità organizzata ennese. La Guardia di Finanza di Caltanissetta, in ottemperanza a un provvedimento emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Enna, su richiesta della Procura di Caltanissetta, ha definitivamente sottratto il patrimonio di Gabriele Giacomo Stanzù, affiliato alla criminalità organizzata ennese e in stretto contatto con il clan gelese degli “Emmanuello”.
Il provvedimento coinvolge una vasta gamma di beni
Un’azienda agricola situata nel territorio ennese, 55 immobili di cui 52 terreni nell’Ennese e 3 fabbricati siti ad Enna e Piazza Armerina, nonché 3 autoveicoli. Nel maggio 2022, Stanzù era stato destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nell’ambito dell’operazione “Terzo Tempo”, condotta dal Gico della Guardia di Finanza di Caltanissetta, con l’accusa di furto ed estorsione. Parallelamente, sono emerse prove di interferenze nella gestione dei beni aziendali di Stanzù, già soggetti a un provvedimento di confisca di prevenzione di primo grado emanato dal Tribunale di Enna. La confisca dei beni, valutati complessivamente in oltre 5,5 milioni di euro, rappresenta un importante passo avanti nel contrasto alle attività illecite e nell’indebolimento delle risorse economiche legate alla criminalità organizzata nella regione.