Silenzio assenso sulle nomine dei manager della sanità
Le nomine dei manager della sanità sono state approvate con il silenzio assenso. Dopo un lungo braccio di ferro tra maggioranza e opposizione all’Ars, alla fine sono passate le nomine dei manager della sanità. Nella seduta di oggi la commissione doveva esprimere il parere sui nomi dei direttori generali di Asp e ospedali, ma al momento della votazione nell’ufficio era presente solo il presidente Ignazio Abbate: erano assenti i sette componenti della maggioranza e i sei dell’opposizione. In seduta, dopo aver constatato la mancanza del numero legale, quindi, il presidente Abbate ha dichiarato chiusa la seduta: a questa era seguita la richiesta di riconvocazione da parte delle opposizioni. Al momento della seconda seduta, a quel punto erano presenti i sei componenti dell’opposizione (Michele Catanzaro, Gianfranco Miccichè, Martina Ardizzone, Pippo Lombardo, Angelo Cambiano e Mario Giambona) e tre deputati della maggioranza (Ignazio Abbate, Marco Intravaia e Giuseppe Laccoto). In quella sede sono state verbalizzate le dichiarazioni, tra cui la richiesta della minoranza al presidente Abbate di inviare le carte in Procura e alla Corte dei conti. In seconda convocazione, poi, al momento del voto è stata chiesta una sospensione di cinque minuti, al termine della quale è ancora una volta caduto il numero legale senza poter procedere alla votazione, appunto. A questo punto le nomine sono state approvate con silenzio assenso. La commissione è stata sciolta e non sarà più riconvocata. La palla ora passa nelle mani del governatore Renato Schifani. “Il silenzio assenso ancora non è stato consumato – spiega Abbate – questo avverrà il 17 marzo. La commissione ha fatto tutto il possibile per sviscerare ogni singolo provvedimento. Alla luce della nostra attività si sono fugati alcuni dubbi che riguardavano delle situazioni per le quali si pensava che ci potessero essere dei procedimenti giudiziari in corso che potevano inficiare la nomina. Dopo le delucidazioni che sono pervenute alla commissione, abbiamo dato la possibilità di poter capire meglio lo stato delle cose. Anche grazie alla nota dell’assessorato alla Salute ogni dubbio su Iacolino è stato sciolto. Dunque, la procedura si è svolta correttamente. Spero che, a prescindere di quelle che saranno le attività rispetto alle possibili irregolarità della procedura, i commissari si trasformino in direttori generali completando la triade della direzione strategica e che si possano immediatamente mettere in campo le azioni per lavorare al fine di arricchire la qualità della sanità siciliana. Non mancheranno – conclude il presidente della prima commissione – le valutazioni sui singoli direttori generali rispetto alle attività che intraprenderanno nei prossimi mesi”. A parlare, a margine dell’audizione, anche le forze di opposizione: “Anche la nomina dei manager della sanità manda in frantumi la maggioranza. La situazione di palpabile tensione di oggi in Commissione Affari istituzionali all’Ars ne è la palese dimostrazione. Governo e maggioranza attenderanno il silenzio-assenso per la ratifica delle nomine senza aver avuto il coraggio di votare i nomi proposti da Palazzo d’Orleans. Evidentemente temono conflitti di interessi o incongruità sui requisiti”. A dichiararlo i deputati regionali di opposizione, componenti della commissione, Martina Ardizzone ed Angelo Cambiano (M5S), Michele Catanzaro e Mario Giambona (Pd), Giuseppe Lombardo (Sud Chiama Nord) e Gianfranco Miccichè.