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Per Caltaqua, l’acqua ‘non è santa’, tagliata la fornitura ad una parrocchia a Gela

La decisione di CAltaqua di tagliare completamente la fornitura è stata presa a causa di un debito contestato alla Parrocchia San Giovanni Evangelista di Macchitella

di massimilianoadelfio -




Né acqua santa, né acqua minerale sgorgano più dai rubinetti della Parrocchia San Giovanni Evangelista. Il flusso, che comprendeva anche l’acqua potabile ma non più bevibile, è stato interrotto senza preavviso da CAltaqua, in seguito a un contenzioso con la Parrocchia. Tale gesto ha lasciato fedeli e sacerdote senza alcuna fornitura idrica.

La decisione di CAltaqua di tagliare completamente la fornitura è stata presa a causa di un debito contestato alla Parrocchia San Giovanni Evangelista di Macchitella, ammontante a circa 40 mila euro, dovuto a presunte perdite occulte nella rete urbana. Nonostante il parroco ritenesse di essere nel giusto e avesse iniziato a versare regolarmente le rate per saldare la somma contestata, CAltaqua ha eseguito il distacco nei giorni scorsi, lasciando la comunità senza spiegazioni.

L’intera vicenda ha suscitato l’indignazione generale, inclusa quella del sindaco Lucio Greco, che l’ha definita inaccettabile. Il sindaco ha immediatamente ordinato il riallaccio urgente del servizio e ha inviato una nota a CAltaqua, con copia all’Ati Idrica. Al di là del contenzioso in corso, Greco richiama anche le nuove direttive dell’Arera, l’agenzia regolatoria per i servizi energetici, reti e ambiente. Queste direttive vietano alle aziende di sospendere i servizi in caso di morosità, incoraggiando invece interventi mirati per risolvere le controversie e, se necessario, applicare procedure di recupero del credito.