Saline di Sicilia Riserva della Biosfera UNESCO: pronto il dossier finale della candidatura
Trapani, 15 dicembre 2025 – La candidatura delle Saline di Sicilia a Riserva della Biosfera UNESCO entra nella sua fase decisiva. Con l’approvazione della nuova perimetrazione e la presentazione ufficiale del dossier finale, il progetto compie un passo cruciale verso il riconoscimento internazionale, coinvolgendo non solo le storiche aree saline ma un intero territorio che punta su sostenibilità, tutela ambientale e sviluppo condiviso.
Un progetto che unisce ambiente, città e infrastrutture
Il percorso intrapreso amplia in modo significativo i confini iniziali della candidatura. Accanto alle zone naturali già protette, entrano ora a pieno titolo anche i centri urbani e l’aeroporto di Trapani Birgi, destinato a diventare una vera e propria porta di accesso sostenibile al territorio, grazie all’impegno assunto sul fronte della decarbonizzazione e della riduzione dell’impatto ambientale.
La presentazione del dossier si è svolta nel salone della Camera di commercio di Trapani, gremito di rappresentanti istituzionali, associazioni, imprese e cittadini, a testimonianza di un consenso ampio e trasversale.
Una candidatura costruita dal territorio
A sottolineare il valore del lavoro svolto è stato Giuseppe Pace, commissario straordinario della Camera di commercio di Trapani e presidente di Unioncamere Sicilia. Il progetto nasce da un lungo percorso partecipativo, sviluppato attraverso incontri pubblici, tavoli tecnici e consultazioni con la popolazione locale.
La candidatura individua tre direttrici strategiche fondamentali:
- Tutela e conservazione dell’ambiente naturale
- Sviluppo sostenibile e promozione delle eccellenze locali
- Supporto logistico e infrastrutturale al territorio
Un modello che punta a coniugare protezione del paesaggio, economia e opportunità occupazionali, soprattutto per le nuove generazioni.
Governance e prossimi passi verso Roma
Conclusa la fase di redazione del dossier, il Comitato promotore lavorerà ora alla definizione della governance che dovrà gestire la futura Riserva della Biosfera. Successivamente, il documento sarà trasmesso ufficialmente al Ministero dell’Ambiente.
Il Comitato è composto da Regione Siciliana, Camera di commercio di Trapani, Libero Consorzio Comunale, Comuni di Trapani, Marsala, Misiliscemi e Paceco, oltre al WWF.
Il sostegno della Regione Siciliana
La Regione ha confermato il proprio appoggio politico e istituzionale alla candidatura. L’assessora all’Ambiente, Giusi Savarino, ha annunciato la presenza della Regione a Roma per sostenere il progetto, ricordando gli investimenti previsti per parchi, riserve naturali e progetti di riqualificazione urbana inseriti nell’ultima manovra finanziaria.
Anche sul fronte economico e produttivo, l’assessorato regionale alle Attività produttive ha manifestato interesse a supportare lo sviluppo delle imprese locali e del turismo sostenibile, in caso di riconoscimento UNESCO.
Un’opportunità di crescita per turismo e occupazione
Secondo il coordinatore scientifico della candidatura, Giorgio Andrian, il riconoscimento potrebbe rappresentare un vero punto di svolta: l’ingresso nel network delle Riserve della Biosfera collegherebbe le Saline di Sicilia a una rete globale di territori virtuosi, con ricadute positive anche sul turismo. Le esperienze internazionali mostrano infatti un aumento medio dei flussi turistici pari al 14% nelle aree riconosciute.
Nel 2026, come spiegato dall’esperto Luca Dalla Libera, il lavoro si concentrerà sull’individuazione di “azioni bandiera”, progetti concreti e simbolici capaci di dimostrare al Ministero la visione di sviluppo duraturo scelta dalla comunità locale.
Una sfida condivisa per il futuro
Gli interventi conclusivi hanno ribadito la volontà del territorio di assumere un ruolo attivo e responsabile nella gestione della futura Riserva. La candidatura delle Saline di Sicilia a Riserva della Biosfera UNESCO si configura così non come un semplice riconoscimento formale, ma come una strategia di lungo periodo che mette al centro ambiente, identità e sviluppo sostenibile.
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