Assoluzione sacerdote Siracusa: il gup proscioglie don Salvatore Cunsolo dall’accusa di violenza su minore
L’assoluzione del sacerdote a Siracusa è al centro della decisione del gup che ha prosciolto don Salvatore Cunsolo, ex cappellano militare, dall’accusa di violenza sessuale su un minore. La vicenda giudiziaria che ha attirato grande attenzione, si è conclusa con un verdetto che esclude la sussistenza del fatto contestato.
Il verdetto del giudice: “il fatto non sussiste”
Nel corso dell’udienza preliminare, il giudice ha accolto la richiesta della Procura, che già in sede di requisitoria aveva espresso dubbi sulla solidità dell’impianto accusatorio. In particolare, gli inquirenti hanno sottolineato la natura contraddittoria delle dichiarazioni rese dal giovane denunciante, evidenziando ricostruzioni dei fatti considerate non coerenti nel tempo.
Una vicenda iniziata nel 2010
Il caso trae origine dai rapporti instaurati dal giovane con la parrocchia di Francofonte, nel Siracusano, che frequentava all’epoca dei fatti. In quegli anni, don Cunsolo prestava invece servizio come cappellano militare a Catania.
La denuncia è arrivata molto più tardi, nel marzo 2021, quando il ragazzo – ormai maggiorenne – ha raccontato alla polizia di aver subito abusi dall’età di nove anni fino ai diciotto. Una narrazione drammatica che ha dato avvio al procedimento poi celebrato con rito abbreviato.
Il quadro processuale e la conclusione
Dopo l’esame degli atti e delle testimonianze, il gup ha emesso una sentenza di assoluzione con formula piena, stabilendo che non vi sono elementi per confermare le accuse. Don Cunsolo, oggi in pensione e legato all’Eparchia di Piana degli Albanesi, esce dunque indenne dal processo.
Un caso che riaccende il dibattito
L’assoluzione del sacerdote a Siracusa riporta al centro la complessità dei procedimenti legati ai presunti abusi su minori, soprattutto quando basati su dichiarazioni a distanza di molti anni. Una vicenda che, pur essendosi conclusa in sede giudiziaria, continuerà probabilmente ad alimentare riflessioni sul rapporto tra memoria, giustizia e tutela delle parti coinvolte.
