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Cronaca

Il prefetto commissaria la “Italo Belga”: infiltrazioni mafiose nella gestione del lido di Mondello

di Vincenzo Migliore -





La storica società “Italo Belga”, concessionaria della spiaggia di Mondello, finisce sotto commissariamento per un anno. Il provvedimento, firmato dal prefetto di Palermo Massimo Mariani, arriva dopo un’approfondita indagine del gruppo interforze antimafia di Villa Whitaker che ha accertato la presenza di “elementi inquinanti” all’interno della compagine aziendale: ventuno dipendenti, secondo quanto emerso, risulterebbero legati da vincoli di parentela con noti esponenti mafiosi, otto dei quali appartenenti alla famiglia Genova.

Al vertice del commissariamento sono stati nominati tre professionisti scelti dall’albo degli amministratori giudiziari: il commercialista Alessandro Scimeca e gli avvocati Luca Perricone e Marcello Martorana. Saranno loro a guidare il processo di bonifica interna e di verifica degli atti amministrativi e gestionali della società, con l’obiettivo di ripristinare condizioni di piena legalità e trasparenza.

Il caso è esploso dopo le rivelazioni giornalistiche e le denunce presentate dal deputato Ismaele La Vardera e dal conduttore Massimo Giletti, che avevano sollevato dubbi sulla presenza, tra i dipendenti e i fornitori della “Italo Belga”, di persone legate a clan storici del palermitano.

Nonostante le pesanti ombre, la società ha diffuso un comunicato dai toni rassicuranti, parlando di una “misura temporanea di prevenzione collaborativa” e sottolineando “l’assenza di elementi diretti di controindicazione” nei confronti dei vertici. Nessun cenno, tuttavia, ai commissari nominati né alle criticità individuate dal gruppo interforze.