Porto Empedocle, giallo alle Cannelle: trovato morto sotto un Fiorino. Esclusi colpi d’arma da fuoco
Non è un omicidio a colpi di fucile, come era parso nei primissimi minuti. La morte di Alfonso Spalma, 40 anni, empedoclino, resta però un giallo. Il suo corpo è stato rinvenuto nella serata di sabato 4 ottobre nel rione Le Cannelle, sotto un Fiat Fiorino accostato lungo la strada. Il 118 e i vigili del fuoco sono stati i primi a intervenire pensando a un incidente; pochi istanti dopo sono arrivati i carabinieri e il sostituto procuratore di turno.
Cosa sappiamo (e cosa no)
- Nessun colpo sparato: i militari, dopo i primi rilievi, escludono che Spalma sia stato centrato da arma da fuoco.
- Un fucile da caccia era a poca distanza, regolarmente detenuto, ma non è stato esploso alcun colpo.
- Il cadavere è stato trovato sotto il Fiorino: da chiarire se Spalma sia stato investito, trascinato o se si tratti di una manovra finita in tragedia.
- Autopsia e accertamenti tecnici stabiliranno le cause del decesso e la dinamica.
Il profilo della vittima
Spalma era incensurato. Viveva tra campagna e stagioni turistiche: allevatore con un gregge nella zona (latte e formaggi d’inverno), cameriere d’estate nei ristoranti del litorale. Una figura conosciuta, senza ombre apparenti né conti aperti con la giustizia.
Le piste al vaglio
Gli investigatori lavorano su tre ipotesi non mutualmente esclusive:
- Incidente meccanico/manovra fatale: un guasto o una pendenza potrebbero aver provocato lo schiacciamento sotto il mezzo.
- Coinvolgimento di terzi non armati: una lite o un tentativo di aiuto maldestro; la scena del ritrovamento dovrà essere ricostruita frame per frame.
- Malore improvviso con successiva caduta sotto il veicolo.
Gli inquirenti stanno acquisendo immagini di videosorveglianza, sentendo testimoni e tracciando gli ultimi spostamenti della vittima. Fondamentali saranno i rilievi sul Fiorino (impronte, microtracce, eventuali segni d’urto) e l’analisi del fucile per escludere del tutto qualunque utilizzo recente.
