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Tajani su Gaza: “Contrari all’offensiva, serve il cessate il fuoco”

di Andrea Scarso -





Nel corso dell’evento “Palermo, crocevia del Mediterraneo”, il ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, ha ribadito con fermezza la posizione del governo italiano sul conflitto in Medio Oriente. Tajani su Gaza ha dichiarato: “Siamo contrari all’offensiva in corso, a qualsiasi ipotesi di trasferimento forzato della popolazione e condanniamo l’espansione degli insediamenti in Cisgiordania. Lavoriamo per un immediato cessate il fuoco e per la liberazione degli ostaggi”.

L’impegno dell’Italia per la pace in Medio Oriente

Nel suo messaggio, letto durante l’iniziativa a Villa Igiea, Tajani ha sottolineato l’impegno dell’Italia sul piano umanitario e diplomatico: “Occorre rilanciare un processo politico che garantisca sicurezza e stabilità ai popoli della regione”.

Il vicepremier ha poi ricordato l’impegno di Roma nel sostegno al negoziato nucleare tra Iran e Stati Uniti: “Se ci verrà chiesto, siamo pronti a ospitare nuove sessioni di dialogo”.

Focus su Libano e Siria

Tajani ha richiamato anche il ruolo strategico dell’Italia in Libano, dove il generale Abagnara guida la missione ONU Unifil: “È fondamentale per rafforzare le forze armate libanesi”.

Sulla Siria, il ministro ha auspicato “un processo di ricostruzione inclusivo, che tuteli i diritti di tutte le comunità, a partire da quella cristiana”.

Tajani su Gaza e lo Stato palestinese

Durante il suo intervento, il titolare della Farnesina ha annunciato la partecipazione italiana a una dichiarazione congiunta delle Nazioni Unite a New York, il 22 settembre: “Sosterremo con convinzione l’obiettivo di costruire uno Stato palestinese e far cessare le ostilità”.

Migranti e Mediterraneo: il Mare Nostrum non sia più cimitero

Ampio spazio è stato dedicato al tema migratorio. Tajani ha sottolineato la necessità di interrompere la spirale di tragedie nel Mediterraneo: “Il Mare Nostrum non deve più essere associato alle morti. Collaboriamo con i Paesi della sponda sud per contrastare i trafficanti e per promuovere partenariati di crescita, anche attraverso il Piano Mattei”.

Italia hub energetico d’Europa

Infine, il ministro ha ribadito l’obiettivo di rendere l’Italia un nodo strategico nel Mediterraneo per la distribuzione energetica e commerciale. Ha ricordato che il Paese è terminale naturale delle grandi connessioni del Corridoio economico e logistico Imec, la nuova Via del Cotone. Dove passano le merci, non passano le armi”.

Concludendo, Tajani su Gaza e sulle sfide globali ha affermato: “Grazie a un impegno forte e al lavoro di squadra, vogliamo che l’Italia sia protagonista in Europa, nel Mediterraneo e sulla scena internazionale”.