A Palermo svolta per le famiglie arcobaleno: due madri riconosciute genitori
Riconoscimento genitori omosessuali a Palermo: il primo caso in città
Luisa ed Elisabetta, compagne e madri di un bimbo di due anni partorito da Luisa, oggi sono ufficialmente entrambe genitori agli occhi dello Stato. È il primo caso in città dopo la storica sentenza della Corte costituzionale del 22 maggio che ha dichiarato «incostituzionale» il divieto per la madre “intenzionale” di essere riconosciuta come tale nei casi di procreazione medicalmente assistita effettuata all’estero.
Un passo simbolico e giuridico per le famiglie arcobaleno
Il Comune di Palermo ha avviato l’iter per sette pratiche analoghe e, come promesso dal sindaco Roberto Lagalla al Palermo Pride di giugno, la prima è stata completata. Un passaggio non solo burocratico, ma profondamente simbolico: il riconoscimento della genitorialità al di là del vincolo biologico, fondato sull’intenzione e sul legame affettivo.
«Finalmente – racconta Elisabetta Gugliuzza – la nostra vita potrà cambiare. Fino a oggi, nonostante crescessi mio figlio giorno dopo giorno, non avevo alcun diritto: niente congedo parentale, solo ferie. È stata durissima».
Con questa decisione, Palermo si allinea a una nuova interpretazione costituzionale, restituendo dignità giuridica a rapporti familiari che esistevano già nella vita reale. È un passo che mette nero su bianco ciò che per il bambino è sempre stato chiaro: avere due mamme non è un’eccezione, ma la sua normalità.
Un Paese ancora diviso: l’aggressione omofoba di Catania
Questo traguardo per le famiglie arcobaleno arriva però in un Paese dove episodi di intolleranza continuano a riempire le pagine di cronaca. A fine aprile, a Catania, tre ragazzi sono stati aggrediti all’interno di un fast food di piazza Borsellino con calci, pugni e caschi usati come armi. Secondo gli inquirenti, la violenza sarebbe scattata dopo alcune frasi a sfondo omosessuale pronunciate dalle vittime. L’episodio ricorda come il riconoscimento giuridico debba procedere di pari passo con un cambiamento culturale capace di contrastare discriminazioni e odio.