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Ambiente

Clima e dissesto idrogeologico, M5s: “Musumeci ministro passacarte e senza ritegno”

di Redazione -





Dissesto idrogeologico, Musumeci annuncia commissione d’inchiesta. “Nel giorno in cui Meloni celebra due anni di finti traguardi, lascia senza parole l’atteggiamento di Musumeci, ministro che rappresenta la quintessenza del ‘passacartismo’ in salsa meloniana. Secondo il ministro del Mare e di non si sa bene cos’altro, se il governo è fermo rispetto al cambiamento climatico è solo per via dell’oltranzismo di alcuni ambientalisti e addirittura dell’Ispra, colpevole di difendere in modo troppo deciso i vincoli di alcune aree. Parole inaccettabili, dette peraltro ancora una volta sfruttando la vetrina del Tg1 in prima serata”. Così in una nota i parlamentari del Movimento 5 stelle delle commissioni Ambiente di Senato e Camera Gabriella Di Girolamo, Elena Sironi, Ilaria Fontana, Patty L’Abbate, Daniela Morfino e Agostino Santillo.

“Non pago – proseguono -, il giorno dopo ha dato un’altra picconata alla sua credibilità scaricando sui sindaci la responsabilità della mancata messa in sicurezza del territorio. E per affinare meglio lo scaricabarile, si è investito persino una commissione d’inchiesta sul dissesto idrogeologico, per vestire i panni di Ponzio Pilato. E’ curioso, visto che sul fronte delle risorse per il contrasto al dissesto il suo governo ha tagliato tutto il tagliabile. Ma non è finita. Per Musumeci la siccità in Sicilia è il frutto di decenni di immobilismo sul fronte delle infrastrutture idriche. Anche qui siamo alle comiche: prima di Schifani, il Musumeci che governava la regione era lui oppure un suo cartonato?”.
“Oltreché impalpabile, Musumeci è un ministro senza ritegno: visto che il suo operato in questo biennio è ignota ai più, Meloni magari gli chieda più cautela nelle sue uscite”, concludono i pentastellati.

“La commissione di inchiesta sul dissesto idrogeologico che vuole istituire il governo è uno strumento totalmente inidoneo ed errato. Non hanno come priorità la prevenzione, ma nemmeno lo stanziamento delle risorse perché l’obiettivo finale di questa commissione è una totale caccia alle streghe. Dicono che la finalità principale sia quella di individuare responsabilità, quando in realtà l’intento è solo uno: coprire la mancanza di strategia e di visione che contraddistinguono questo governo e questa maggioranza”. Così in Aula la deputata M5S Ilaria Fontana durante la discussione della proposta di istituire una Commissione parlamentare di inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico.

Intervenuta anche la deputata M5S Daniela Morfino per la quale “l’istituzione della commissione di inchiesta non è altro che l’intenzione del governo di nascondere una mancanza di strategia sulle emergenze. Ieri il ministro Musumeci ha detto che serve una legge per limitare il consumo del suolo: siamo contenti che si sia svegliato ma è in ritardo. Da due anni diciamo che il contrasto al dissesto deve essere messo in cima all’agenda del governo. Sono due finanziarie che l’esecutivo taglia i fondi. La Sicilia è passata dall’emergenza siccità all’emergenza maltempo e alluvioni. Le forti piogge hanno provocato esondazioni, allagamenti, grandi difficoltà per i cittadini. Il territorio è duramente provato, serve maggiore impegno”.

“Uno strumento che scoprirà che l’acqua è calda, quando invece l’unica cosa sensata da fare sarebbe dare i soldi agli enti che fanno pianificazione e prevenzione. Perché non iniziate col finanziare la carta geologica del Paese? E perché non fanno una bella commissione d’inchiesta sul malfunzionamento delle infrastrutture ferroviarie e aeree o su cosa hanno fatto di male gli italiani per avere un ministro alle infrastrutture che parla di tutto, ma è silente sulle infrastrutture?”, conclude il deputato M5S Agostino Santillo.

“Musumeci ha dimostrato una completa irresponsabilità attaccando ieri gli ambientalisti e l’Ispra su Rai News 24, sostenendo che la protezione di insetti, uccelli e alberi sarebbe responsabile delle alluvioni. È la follia di un ministro che arriva a puntare il dito contro un istituto scientifico per giustificare L’inazione del governo di fronte alla crisi climatica e alla cementificazione”. Lo ha dichiarato Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra.

“L’Ispra è un ente pubblico di ricerca, sottoposto alla vigilanza del ministro dell’Ambiente, e le accuse mosse da Musumeci sono gravi e inquietanti. Mentre il governo ha impiegato solo due giorni per approvare il decreto sui ‘Paesi sicuri’, ha impiegato due mesi e mezzo per nominare il commissario Figliuolo per la ricostruzione in Emilia Romagna, ritardando interventi cruciali. Il ministro non ha speso una parola sulla lentezza del governo nell’attuare le misure necessarie – ha proseguito -. Musumeci, non è un marziano sceso sulla terra, è stato presidente della Regione Sicilia, una regione afflitta da abusivismo, dissesto idrogeologico e problemi legati alla siccità, senza che lui fosse in grado di risolvere questioni fondamentali come la gestione idrica. La sua incapacità di agire ha portato alla perdita di oltre 700 milioni di fondi del PNRR per l’approvvigionamento idrico dei siciliani”.

“Non accettiamo lezioni da un governo che nega la crisi climatica, non approva leggi sul consumo di suolo, rifiuta di realizzare aree di esondazione naturale dei fiumi e continua a ignorare i vincoli ambientali. Musumeci ha superato il limite del ridicolo dando la colpa agli insetti per coprire la sua incompetenza. Voi governate, non noi”, ha concluso Bonelli.