Buona sanità. Lettere d’encomio all’Asp Agrigento da cittadini riconoscenti
Protagonista di un bel gesto di professionalità ed altruismo, ed un esempio di buona sanità, la dottoressa Fabiola Vizzini dell’Unità Operativa di Farmacia del presidio ospedaliero “San Giacomo D’Altopasso” di Licata.
Vigilia di Ferragosto, ore 19: non era in servizio né era reperibile. Eppure, contattata telefonicamente da un paziente in stato di necessità acuta, non ha esitato a recarsi immediatamente in ospedale per fornire un farmaco salvavita.
A lei e all’intera equipe del Servizio, diretto dalla dottoressa Emanuela Ferrera, arriva il sentito ringraziamento da parte del cittadino licatese che la sera del 14 agosto si è visto costretto a far ricorso alla Farmacia dell’Ospedale.
La lettera che lo stesso ha fatto recapitare all’ASP di Agrigento, testualmente recita: “Con la seguente volevo evidenziare la sensibilità e la prontezza dimostrata, sempre nel tempo, da parte dell’ U.O.S. di Farmacia del P.O. di Licata che mi permette un appoggio sicuro in riferimento al mio stato di salute, determinato da una patologia ematica congenita. In particolare, in riferimento all’episodio di emergenza avvenuto lo scorso 14 agosto, volevo fare un encomio e un ringraziamento specifico alla dottoressa Vizzini la quale, consapevole dell’urgenza del quadro di emorragia di cui ero affetto in quel momento, e ben conoscendo che tale problematica se non trattata con il farmaco specifico (trattasi di farmaco SALVAVITA), avrebbe
potuto evolvere verso situazioni molto gravi. Contattata telefonicamente, – continua la missiva – la dottoressa si è precipitata in ospedale per potermi consegnare il farmaco salvavita, non pensando minimamente né alla particolarità del giorno e dell’ora, né tantomeno al fatto di non usufruire del servizio di pronta disponibilità”.
Se tutto ciò è reso possibile – sottolinea il firmatario della lettera – è grazie a persone, prima ancora che professionisti, che antepongono lo stato di salute del paziente a qualsiasi circostanza e cavillo burocratico. Ed è per questo – conclude – che desidero rivolgere pubblicamente un sentito ringraziamento a tutta l’U.O.S. di Farmacia del P.O. di Licata guidata dalla responsabile Emanuela Ferrera”.
Al ringraziamento del paziente si è aggiunto quello del direttore generale ASP, Giuseppe
Capodieci, che ha espresso apprezzamento per la professionalità degli operatori sanitari.
E non è questo l’unico episodio del genere che si registra in favore di casi di “buona sanità”, per l’alta professionalità ed il senso d’appartenenza dimostrati dai medici in servizio presso i nosocomi agrigentini. Lo scorso 20 agosto un altro encomio speciale da parte di una donna agrigentina era stato fatto recapitare al reparto di ginecologia ed ostetricia dell’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento, in cui veniva espresso apprezzamento per la qualità dei servizi resi all’utenza.
“In un’era dove la sanità siciliana fa acqua da tutte le parti – recitava la lettera – tante volte per colpa di tagli indiscriminati, voglio encomiare il reparto di ostetricia e ginecologia, nella persona del primario, la dottoressa Maria Rita Falco Abramo e di tutti gli operatori sanitari, per la qualità dei servizi resi all’utenza, il confort del reparto e la professionalità dell’equipe sanitaria.
In occasione della nascita della nipotina – scrive l’autrice della missiva – ho avuto modo di trovare un reparto rinnovato in tutto. Dalle stanze pulite con letti super tecnologici, all’ottima pulizia delle stanze e di tutto il reparto. Dal personale medico e paramedico professionale, coscienzioso, umanamente disponibile, agli infermieri, OSS e OSA gentilissimi che ti fanno sentire come a casa.
Di solito si parla male di questo ospedale, ma, almeno questa volta, questo reparto è da dieci! Un reparto rinato e rinomato da una donna primario che merita il mio plauso” – così concludeva la lettera.
Testimonianze che vogliamo divulgare, a sostegno di quella sanità che per fortuna ancora funziona.