Travolta da un pullman in via Buonriposo, muore a Palermo a 25 anni
Una giovane madre di 25 anni, Grace Opoku, originaria del Ghana, è morta ieri pomeriggio a Palermo dopo essere stata travolta da un pullman dell’Ast in via Buonriposo, nel tratto che collega piazza Scaffa al ponte dell’Ammiraglio. L’impatto, avvenuto intorno alle 17:47, è stato violentissimo. La donna è deceduta poco dopo il ricovero all’ospedale Buccheri La Ferla, dove i medici hanno tentato a lungo di rianimarla.
Il dramma sotto gli occhi dei figli
Con lei c’erano il compagno e i tre figli, di età compresa tra i 4 e i 10 anni, che hanno assistito impotenti alla tragedia. Grace stava rientrando a casa e spingeva un passeggino carico di buste della spesa e indumenti. Secondo la ricostruzione della polizia municipale, era appena entrata nel sottopassaggio di via Buonriposo quando il pullman l’ha investita, scaraventandola sull’asfalto.
Un tratto di strada pericoloso
Il sottopassaggio, un budello senza marciapiede e con scarsa visibilità, è da tempo segnalato dai residenti come punto critico per pedoni e ciclisti. L’autista del bus, un istruttore di guida con trent’anni di servizio, non avrebbe fatto in tempo a frenare. Si sarebbe accorto della donna solo all’ultimo istante. Per pochi secondi non sono rimasti coinvolti anche i bambini, che ora sono stati affidati al padre su disposizione della Procura dei minori.
I soccorsi e le indagini
I sanitari del 118, giunti con difficoltà a causa del capannello di curiosi, hanno provato a rianimarla più volte prima del trasferimento in ospedale. Le indagini sono affidate alla sezione Infortunistica della polizia municipale. Il pullman è stato sequestrato e l’autista rischia l’accusa di omicidio stradale.
Palermo piange la ventiquattresima vittima della strada
Grace Opoku abitava poco distante dal luogo dell’incidente. In un primo momento si era diffusa la voce che fosse incinta, ma l’ospedale ha smentito. Con lei sale a ventiquattro il numero delle vittime della strada a Palermo dall’inizio dell’anno: un bilancio drammatico che restituisce l’immagine di una città dove, troppo spesso, le strade diventano trappole mortali per chi le percorre a piedi.
