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Cronaca

Tentato omicidio a Vittoria, svolta nelle indagini

di Alessandro Fragalà -





Ci sarebbe una svolta nelle indagini a circa un mese dal tentato omicidio di Roberto Di Martino, ex collaboratore di giustizia di 62 anni, con precedenti per 416 bis. ferito da due colpi di pistola, al collo e ad un occhio il 25 aprile scorso a Vittoria. La Procura Distrettuale Antimafia di Catania ha compiuto un passo decisivo nelle indagini. Sarebbero, infatti, stati notificati due provvedimenti di fermo di indiziato di delitto a presunti autori del reato. Le serrate indagini, condotte dalla DDA, dalla Questura e dalla Squadra Mobile di Ragusa, congiuntamente al Commissariato di Vittoria, hanno portato all’individuazione dei sospettati, già noti alle forze dell’ordine per il loro coinvolgimento in ambienti malavitosi. Sebbene la notizia sia ancora coperta da riserbo, fonti investigative rivelano che i due fermati, vittoriesi e già noti alle cronache, sarebbero stati ritenuti responsabili di un ruolo chiave nel tentato omicidio di Di Martino. Ricordiamo che Di Martino, fratello del killer Claudio Di Martino (autore dell’omicidio di Salvatore Incardona negli anni ’80), era tornato a Vittoria al termine del periodo di protezione riservato ai collaboratori di giustizia. Il movente dell’agguato mafioso, avvenuto nei pressi della sua abitazione di campagna, è ancora da chiarire. Gli indagati, assistiti dagli avvocati Maurizio Catalano e Rosario Cognata, si troverebbero nel carcere di Contrada Pendente.