Teatro Massimo, serata di musica ed emozioni per il soprano Felicia Bongiovanni e la Kids Orchestra
Grande successo di pubblico ieri sera nella sala grande del Teatro Massimo di Palermo. In scena centotre giovani orchestrali della Massimo Kids Orchestra insieme al soprano palermitano di fama internazionale Felicia Bongiovanni, reduce dai successi del Festival del Cinema italiano di Tindari e del prestigioso conferimento del Callas Tribute Prize a New York.
Il soprano ha cantato tre brani: dalla Carmen di Bizet l’“Habanera” e dalla Tosca di Giacomo Puccini “Vissi d’arte” e l’inedito “Rosalia t’invochiamo per esser santi”. A dirigere i giovani orchestrali è stato il maestro Michele De Luca, spaziando da un repertorio classico come quello di Bach per arrivare a brani delle colonne sonore dei film Disney e ancora alla sigla della famosa serie Game of Thrones, Tico- Tico no fubà, Kids Tango, fino a concludere la serata con il ritmato e cantato Mambo Jambo.
Il soprano palermitano Felicia Bongiovanni a fine serata: “È stato per me un vero onore e una profonda emozione quella di cantare al Teatro Massimo. Era il mio sogno fin da quando ero bambina e i miei genitori mi portavano a vedere l’opera con loro nei bellissimi palchi. È qui che è nato il mio amore per il melodramma, che è la forma di arte più compiuta, come diceva il grande Franco Zeffirelli perché assomma in sé tutti i generi artistici come musica, canto, recitazione, arti scenografiche. Non è un caso che l’opera italiana sia stata proclamata patrimonio immateriale dell’umanità Unesco. È un riconoscimento che ho io stessa tra i primi caldeggiato quando ero delegata per la musica del club Unesco di Bologna e che ho festeggiato recentemente a Enna al Teatro Pietro Neglia, nel primo concerto dedicato a questo importante riconoscimento.”
L’impostazione artistica del Teatro Massimo di Palermo a guida Marco Betta conferma dunque la grande attenzione allo spirito d’amore per l’arte e la cultura della musica, innestando l’esperienza autoriale contemporanea sui grandi classici quali veicolo di valori che specchiano la società odierna (qui un’intervista a Marco Betta).
“È con questo spirito di amore per l’arte, la cultura e la musica, come veicolo di valori e di bellezza, che ho composto il testo della preghiera in musica ‘Rosalia t’invochiamo per esser santi’- continua infatti Felicia Bongiovanni. “Il brano è stato scritto insieme alla mia cara amica Elisabetta Righini, docente dell’università di Urbino, che condivide con me questi valori nel pluridecennale progetto accademico ‘Impresa e cultura’ ed è stato musicato dal maestro pesarese Stefano Bartolucci, presente in sala durante il concerto. Questo brano è per me un omaggio particolare alla mia città, che tanto amo, al suo spirito più autentico, racchiuso nelle sue antiche tradizioni religiose ed è anche un atto di amore verso la Santuzza a cui sono tanto devota. È stata per me una serata densa di emozioni, compresa quella di aver interpretato l’Habanera e il Vissi d’arte, che sono i brani preferiti dai miei anziani genitori, presenti in sala”.
L’emozione della serata è stata veramente palpabile tra il pubblico di genitori e appassionati di opera che hanno apprezzato particolarmente la bella voce e la travolgente capacità interpretativa del soprano palermitano, trainato dall’entusiasmo e dalla gioia dei giovani musicisti magistralmente diretti dal maestro Michele De Luca.