Sparatoria Ballarò, arrestati due fratelli: l’uomo colpito è fuori pericolo
Una nuova sparatoria, avvenuta a Ballarò, ha scosso il cuore del mercato palermitano. Due fratelli, Antonino e Michelangelo Serio, sono stati arrestati con l’accusa di aver esploso i colpi di arma da fuoco che giovedì 4 settembre hanno ferito Antonino Madonia, 49 anni. L’uomo, colpito tra via Naso e via Grasso intorno alle 20, è stato raggiunto da cinque proiettili, di cui solo uno andato a segno. Attualmente si trova fuori pericolo di vita.
Le indagini e l’arresto dei fratelli Serio
Gli agenti della Squadra Mobile hanno identificato i presunti responsabili grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. I due fratelli si trovavano già agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, circostanza che ha reso ancora più clamoroso l’episodio. Secondo gli inquirenti, a motivare l’agguato potrebbe essere stata una questione passionale.
Precedenti tensioni a Ballarò
L’episodio riaccende i riflettori su vecchie tensioni legate a questioni d’onore nel quartiere di Ballarò. Proprio un anno fa, il mandamento di Porta Nuova si trovò a gestire una lite familiare che rischiava di trasformarsi in una faida, con protagonisti esponenti di spicco delle famiglie storiche della zona.
Allora, un alterco tra Antonino Chiovaro e Francesco Paolo Viviano, nato da presunte avances a una donna sposata, fece salire alle stelle la tensione. La vicenda attirò l’attenzione di figure di rilievo come Francesco “Francolino” Spadaro, figlio del boss Masino, e mise in allarme diversi uomini d’onore, determinati a evitare una degenerazione.
Una comunità sotto pressione
La nuova sparatoria di Ballarò rischia di acuire nuovamente le frizioni in un quartiere già segnato da equilibri delicati. Le indagini sono in corso per chiarire i moventi e verificare eventuali collegamenti con vecchie rivalità familiari.
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