Sognare o cadere: Al Barbera arriva il Venezia
Eterno dilemma, odio o amore? Corini è li che attende l’ennesima sfida, l’ennesima gara per dimostrare che lui insieme ai giocatori può continuare a stupire sognando la serie a con il suo Palermo.
La zuccata vincente contro il Lecco nell’ultima giornata ha riacceso la fiamma e al Barbera adesso sarà fuoco e agonismo nella sfida, ancora di vertice, contro il Venezia ringalluzzito dalla cura Vanoli. Intanto anche radiomercato alza le antenne sul tecnico Eugenio Corini, con la sua panchina spesso messa sulla graticola e in discussione dai risultati con le innumerevoli speculazioni sul futuro.
Il non aver subito gol nell’ultima gara contro il Lecco ha consegnato fiducia ad una fase difensiva che spesso ha preso troppi gol. Palermo che in stagione aveva mantenuto la porta inviolata in altre otto occasioni.
Il Barbera sarà la spinta in più, il fattore casa che era stato bloccato solo dal colpo di coda subito contro la Ternana e alquanto inaspettato. I rosanero si trovano attualmente al quinto posto in classifica a quota 49 punti mentre il Venezia al terzo posto, è fermo a quota 54. Insomma, un match tutto da vivere, in un infuocato stadio Barbera che si prevede stracolmo. Sino ad oggi, i tifosi presenti al Barbera, saranno oltre 25 mila, ma il dato è destinato a crescere.
Palermo-Venezia è la partita più interessante e più coinvolgente di questa giornata di Serie B, soprattutto per la zona alta della classifica. Entrambe le squadre sono all’inseguimento della Cremonese, che attualmente occupa il secondo posto, e del Parma che rimane saldamente primo. Tutti guardano ai primi due posti della classifica che servono ottenere la promozione diretta ed evitare i play off di fine stagione. I veneti si trovano a soli due soli punti dalla squadra di Stroppa, mentre i rosanero sperano di accorciare i sette punti di distacco dala zona A diretta. Al Barbera arriverà un Palermo che cercherà la vittoria, un successo che consentirebbe alla formazione di Corini di accorciare drasticamente il gap dai veneti, in attesa del risultato di Como e Cremonese che sfideranno rispettivamente Pisa e Sudtirol.
Altro dato importante per questo match è quello riguardante il direttore di gara: perché sarà Daniele Doveri il fischietto di Palermo – Venezia, già arbitro della sfida dei rosanero allo stadio Marassi contro la Sampdoria.
In totale, il bilancio tra Palermo e Doveri è equilibrato: 4 vittorie, 8 pareggi e 3 sconfitte per un totale di 15 gare.
Le ultime sulla formazione vedono un Corini che deve riflettere tanto su chi schierare nella zona di centrocampo: il Palermo dovrà rinunciare a Lucioni, mentre sarà valutato Ranocchia, che si spera sarà del match.
Il modulo? Sarà il solito danzare tra il 4-3-3 o il 4-2-3-1 con Pigliacelli a difendere i pali, in difesa Ceccaroni al fianco di Nedelcearu con sugli esterni Diakitè a destra e Lund in fascia mancina. In mezzo al campo Gomes agirà davanti alla difesa, poi Coulibaly ed Henderson con Ranocchia con il punto interrogativo. In avanti confermato capitan Brunori con a supporto Di Mariano, favorito su Insigne, e con Di Francesco che potrebbe fare staffetta con Traorè.