Sit-In a Palermo: i cittadini in protesta per le nomine dei manager
di CLAUDIA MARI – I cittadini in protesta per le nomine dei manager della Sanità.
Si sono trovati davanti alla presidenza della Regione per protestare, con un flash mob, contro le nomine dei manager delle aziende sanitarie e contro i criteri adottati. Una manifestazione organizzata dal Forum sanità pubblica Palermo e provincia: i rappresentanti hanno piazzato diciotto poltroncine bianche sulla strada e hanno mostrato degli striscioni che recitavano: “I partiti si spartiscono le poltrone mentre la sanità pubblica muore. Vi dovete vergognare” e ancora “La salute non si vende, la sanità pubblica si difende”. I partecipanti al flash mob si sono passati di mano in mano i cartelli con i nomi di Asp e ospedali siciliani per raffigurare il cambio di poltrone da un’azienda all’altra. Un’iniziativa simbolica per manifestare “disagio, disgusto e dissenso” sulle nomine nella sanità siciliana decise dal governo regionale a fine gennaio. La Giunta regionale ha designato i direttori generali di Asp, ospedali e policlinici, che in attesa del perfezionamento amministrativo delle nomine, guideranno le stesse aziende in qualità di commissari straordinari, ad eccezione di Gaetano Sirna confermato direttore generale del Policlinico di Catania fino all’ottobre 2025. I nominativi dei direttori generali delle 15 strutture sanitarie regionali e dei tre policlinici universitari, come da normativa vigente, sono stati scelti dalla rosa dei 49 idonei stilata sulla base delle valutazioni della Commissione di selezione. Per quanto riguarda gli ospedali universitari di Palermo e Messina, i vertici sono stati individuati all’interno di una terna di nomi proposta dai rispettivi rettori. Una scelta che il presidente Schifani ha definito come “impegno rispettato” ma che non è piaciuta a tanti.
Al termine della manifestazione i rappresentanti del Forum hanno rinunciato a salire negli uffici della Regione: questo perché come Forum era stato richiesto da tempo un incontro direttamente con il governatore Renato Schifani, cosa che non è avvenuta neanche oggi. Da qui la rinuncia: i manifestanti non hanno voluto incontrare “ancora una volta” – come per la manifestazione che si è tenuta a ottobre – un “rappresentante tecnico” e non politico del governo regionale. “Siamo stati costretti ad assistere in queste settimane a un teatrino. Un walzer delle poltrone, una ripartizione avvenuta a danno della sanità siciliana e dei siciliani tutti” ha dichiarato Giorgio Martinico, uno dei portavoce del Forum. “Gli stessi manager che hanno distrutto la sanità siciliana vengono riconfermati o semplicemente spostati da una poltrona all’altra. La logica non è quella delle competenze, del merito, della bravura ma solo della spartizione tra partiti politici. Di fronte a questo scempio, con una sanità che sta morendo, ci sembrava giusto venire sotto la presidenza della Regione a far presente al governatore, al quale abbiamo chiesto vanamente ancora una volta un incontro, il nostro disgusto verso questo modo di gestire la sanità e quindi i diritti dei cittadini siciliani”.
Il flash mob nasce per esprimere disapprovazione contro il metodo spartitorio che ha governato le nomine dei manager, gestito da “Una logica che ha superato anche il merito, nel senso che direttori che sono stati pubblicamente ripresi dal presidente della Regione, come il direttore di Villa Sofia e del Civico, sono stati riconfermati se non addirittura promossi” aggiunge Ernesto Melluso, altro portavoce del Forum. “Direttori – continua – che hanno lasciato marcire il problema delle liste d’attesa, che oggi risulta intollerabili, direttori che non hanno risolto minimamente i problemi del pronto soccorso, anch’essi intollerabili, vengono riconfermati nei loro posti o addirittura promossi”.
La scelta delle nomine, denunciano, non è stata basata sulla meritocrazia e sull’etica ma sul voler spartire poltrone per favori e per amici. “Ma ci chiediamo: quali sono le politiche che questo governo vuole mettere veramente in campo per garantire quella che è la sanità pubblica e per lo smaltimento delle liste d’attesa?” rammenta la rappresentante Forum Laura Di Martino. “Abbiamo chiesto di incontrare il presidente Schifani. Siamo ancora in attesa di essere ricevuti. Chiediamo di interloquire con la politica, che deve pensare al benessere collettivo, applicare lo statuto 32 della nostra Costituzione e dare risposte ai cittadini e non ai partiti politici”. Ancora, quindi, la sanità siciliana si trova in attesa di risposte.