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Cronaca

Sinagra in lutto per Vincenzo vittima di Suviana

di Redazione -





di CLAUDIA MARI
C’è anche il nome del messinese Vincenzo Franchina tra quelli delle vittime del grave incidente che è avvenuto nella giornata di martedì alla centrale elettrica Enel del lago di Suviana, sull’Appennino bolognese. Una turbina è esplosa al piano -8 dell’impianto in quel momento occupato dagli operai. Il crollo ha travolto almeno 12 tecnici (molti dei quali di ditte esterne) che lavoravano sugli adeguamenti della centrale. Una “tragedia” – l’ha definita il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini – in cui hanno perso la vita tre persone, mentre altre quattro risultano tra i dispersi e cinque nella lista dei feriti gravi. Le tre vittime, nessuna dipendente della Enel Green Power, sono Vincenzo Franchina, Petronel Pavel Tanase, di Torino e Mario Pisani, di Taranto, di rispettivamente 36, 45 e 73 anni. Vincenzo era il più giovane tra loro: “Vincenzo era un bravissimo ragazzo, un anno fa aveva preso la sua valigia e aveva lasciato la sua Sicilia perché voleva lavorare. Faceva l’elettricista e per le vacanze tornava sempre nel suo paese”. A raccontarlo a LaPresse è Emanuele, un amico ed ex collega di Vincenzo. L’operaio lavorava in Emilia-Romagna, ma era nato a Patti, in provincia di Messina, il 12 maggio del 1988. Diplomato, era un elettricista industriale e risiedeva a Sinagra.
UNA COMUNITà IN LUTTO
Vincenzo Franchina era sposato e da pochi mesi era diventato padre di un bambino. La notizia ha colpito profondamente tutta la comunità di Sinagra che si è stretta attorno alla famiglia del giovane. Il cordoglio parte dalle lacrime del primo cittadino del centro nel Messinese: “è un dolore grandissimo che colpisce la nostra comunità, che è un piccolo Comune ma è come se fosse una grande famiglia. Siamo sconvolti da questa notizia non ci volevamo credere, siamo vicini alla sua famiglia”. “Ricordo Vincenzo – prosegue il sindaco – essendo stato insegnante nella scuola superiore dove si è diplomato e l’anno scorso ho avuto il privilegio di celebrare le sue nozze. Una famiglia di grandi lavoratori. Vincenzo era andato via per lavoro, non tornare per noi è un’enormità, un macigno”. Per questo il sindaco e tutta la cittadinanza si uniranno al lutto della famiglia. “Proclameremo il lutto cittadino per Vincenzo Franchina, nostro concittadino che conoscevamo molto bene. È il minimo che potessimo fare per una persona e una famiglia così per bene” ha fatto sapere il sindaco di Sinagra.
IL TEMA SICUREZZA
La tragedia del lago di Suviana è uno dei più gravi incidenti sul lavoro da quello avvenuto alla ThyssenKrupp di Torino, 17 anni fa. E si riapre, ancora una volta il tema della sicurezza sul lavoro. E su questo i sindacati sono pronti per tornare a protestare: lo sciopero generale di giovedì 11 aprile sarà dedicato proprio a Vincenzo Franchina. Lo hanno deciso Uil e Cgil che si ritroveranno per rilanciare il tema della salute e sicurezza al fine di raggiungere “Zero Morti” sul Lavoro. Il presidio è previsto per la giornata di oggi, a partire dalle ore 10, in piazza Unione Europea, a Messina. Uno sciopero, dichiarano i segretari generali Pietro Patti e Ivan Tripodi, che “assume un valore fortemente simbolico in quanto abbiamo deciso di dedicare la giornata di mobilitazione alla memoria e al ricordo di Vincenzo Franchina, lo sfortunato lavoratore di Sinagra morto nell’ennesima strage avvenuta a seguito dell’esplosione della centrale di Suviana, e di tutti i morti sul lavoro”.
“La mattanza non si ferma e le responsabilità del silenzio del governo nazionale sul tema della salute e sicurezza sono enormi. Dobbiamo, infatti, registrare che, nonostante la strage che quotidianamente miete vittime innocenti, nel solo anno 2023 in Italia sono morti sul lavoro 1.041lavoratori, i provvedimenti assunti dal governo Meloni sono assolutamente insufficienti poiché, evidentemente, non si vuole affrontare con forza, decisione e convinzione una tematica che si è, ormai, trasformata in un dramma sociale. È inammissibile uscire di casa per andare a lavorare e perdere la vita. Anche per questo domani scenderemo in piazza, a Messina e in tutta Italia, e rilanciamo una piattaforma basata su questioni e proposte di buon senso che riguardano la vita quotidiana delle persone e dei lavoratori”.