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Agricoltura

Siccità. Ritarda la seconda irrigazione di soccorso in provincia di Agrigento

di Francesca Gallo -





“Se non assicuriamo l’acqua nelle prossime 48 ore, abbiamo decretato la fine di un intero comparto agricolo”. A lanciare l’allarme è l’on. Carmelo Pace.
Non è ancora iniziata, malgrado l’impegno profuso dal presidente della Regione Renato Schifani, dall’assessore all’Energia Roberto Di Mauro e dai dirigenti regionali, la seconda irrigazione di soccorso prevista per la provincia di Agrigento, intervento fondamentale per salvare le coltivazioni e migliaia di posti di lavoro.
Interviene così, oggi, in una nota stampa, l’onorevole Carmelo Pace, capogruppo della DC all’Ars, da mesi a fianco dei produttori agricoli del territorio e degli allevatori della provincia di Agrigento. 

“La DC – scrive il parlamentare – ha avuto, insieme al presidente Schifani ed all’assessore regionale Di Mauro, un ruolo determinante nella prima irrigazione di soccorso ed anche nella seconda, programmata nei giorni scorsi. Ora apprendiamo che sono sorte delle improvvise difficoltà per l’erogazione degli 800 mila metri cubi d’acqua promessi dalla Diga Castello e che l’intera, seconda, irrigazione di soccorso sarebbe in dubbio”. 

Carmelo Pace lancia un appello alle istituzioni regionali, alla cabina di regia, a continuare a produrre ogni sforzo per garantire acqua ai produttori agricoli ed agli allevatori.

“Quì è in gioco – aggiunge – la sopravvivenza di alcune migliaia di famiglie e assistiamo al continuo crescere della tensione sociale, dettata dalla disperazione”.

La seconda irrigazione d’emergenza era stata annunciata a fine luglio scorso e avrebbe dovuto salvare le colture di tutto il comprensorio seriamente minacciate da uno stato di siccità senza precedenti che sta interessando la Sicilia intera. 

A metà di agosto, però, ancora nessuna certezza per i produttori agricoli della zona: dell’irrigazione annunciata ad oggi non c’è traccia.

L’onorevole Carmelo Pace lancia l’allarme: “se non assicuriamo una seconda irrigazione nell’arco delle prossime 48 ore, 72 massimo, abbiamo decretato la fine di un intero comparto agricolo”.

Il parlamentare non nasconde tutta la sua preoccupazione, ma non è intensionato a rassegnarsi. “Continuerò a lottare – dice – e ad assicurare, come ho fatto fino ad ora, il mio impegno a sostegno degli agricoltori del comprensorio. Indietro non si torna – incalza – rivolgendosi a chi oggi ha il potere di prendere delle decisioni, anche se difficili”. 

“Siamo dinanzi ad un’emergenza vera che coinvolge tutti i Comuni e bisogna trovare le soluzioni adeguate per evitare che questa tensione esploda in disordini che tutti vogliamo scongiurare – conclude Pace. E  l’incendio delle scorse ore a danno di un automezzo del Consorzio di Bonifica non è certo un episodio da sottovalutare”. Sull’accaduto indagini sono in corso da parte dei Carabinieri.