Siccità: Cia-Confagricoltura, dramma per agricoltori Catania, senza acqua né ristori
A tre mesi dalla dichiarazione di stato di emergenza nessun ristoro per gli agricoltori che hanno perduto milioni di euro di grano mai raccolto, nessun intervento adeguato negli invasi, che restano a secco.
Cia Sicilia Orientale e Confagricoltura Catania lanciano un appello ai governi nazionale e regionale per chiedere i ristori per gli agricoltori della Piana di Catania a tre mesi dalla dichiarazione dello stato di emergenza e indicono una conferenza stampa per domani, mercoledì 17 luglio, alle 10.30 nella Camera di Commercio a cui parteciperanno il commissario facenti funzioni di presidente Cia Sicilia Orientale Giosuè Catania e il presidente Confagricoltura Giosuè Arcoria, assieme ai gruppi dirigenti e ad una delegazione di agricoltori. Sono stati invitati i sindaci del comprensorio etneo.
“Nelle campagne della Piana di Catania – dichiarano in una nota congiunta Cia Sicilia Orientale e Confagricoltura Catania – si consuma l’ultimo atto del dramma: a tre mesi dalla dichiarazione di stato di emergenza nessun ristoro per gli agricoltori che hanno perduto milioni di euro di grano mai raccolto, nessun intervento adeguato negli invasi, che restano a secco, e nessuna risposta dal governo nazionale sulla declaratoria dei danni che consentirà di attuare le misure di sospensione e di deroga di tutti i pagamenti in capo alle aziende. Così, mentre Roma ritarda e Palermo tace, l’agricoltura muore”.
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