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Cronaca

Siccità, associazioni categoria: “Regione Siciliana estenda ristori a imprese”

di Antonella Mulè -





Estendere ristori crisi idrica anche alle imprese artigiane e commerciali. È questa la richiesta avanzata dalle associazioni di categoria siciliane Cna, Confartigianato, Casartigiani, Claai, Confcommercio, Confesercenti che con una nota hanno chiesto un incontro urgente al presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, e all’assessore delle Attività Produttive, Edmondo Tamajo.
“In alcune zone – si legge nella nota – il servizio idrico è stato ridotto fino al 50%, causando una crisi che ha costretto le imprese a trovare soluzioni alternative molto costose, ad esempio, un ristorante deve pagare fino a 200 euro al giorno per rifornirsi di acqua tramite autobotti, aumentando i costi di gestione in maniera insostenibile”.

I settori maggiormente colpiti, scrivono le associazioni, sono: ristoranti, bar e pasticcerie, panifici e produttori di pasta, produzione di bevande, hotel, affittacamere e b&b e tutto il settore ricettivo, acconciatori, estetisti, servizi di toelettatura per animali, autolavaggi, lapidei e alcune categorie del settore manifatturiero, cui si aggiungono le imprese agricole, già oggetto di specifici provvedimenti da parte dell’Assessorato all’agricoltura. Tutte queste imprese meritano ristori crisi idrica perché, si legge nella nota, “stanno sostenendo, da mesi, costi aggiuntivi per l’incremento delle risorse idriche e per il trasporto di acqua potabile, servizio fornito a pagamento da autobotti, queste imprese, anche quando forniscono servizi essenziali, sono escluse dai provvedimenti straordinari della protezione civile”.

“Riteniamo necessario adottare, al pari dell’Assessorato all’Agricoltura, misure volte a sostenere lo sforzo delle imprese per preservare il valore delle filiere produttive. In particolare, un’interruzione dei servizi delle imprese della filiera turistica comporterebbe danni incalcolabili alla reputazione dei territori e della Sicilia – continuano le associazioni di categoria – È necessario adottare immediatamente le seguenti: l’introduzione immediata di ristori da parte della Regione Sicilia per coprire i costi straordinari di approvvigionamento idrico delle imprese; l’implementazione di un incentivo per il servizio di trasporto di acqua, in previsione di una turnazione prolungata del servizio idrico o, nel peggiore dei casi, di una sua interruzione; la costituzione di una unità di crisi per monitorare gli effetti di questa crisi sul sistema economico”.