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Ambiente

Risorse e gestione idrica, a Catania: il dibattito sull’emergenza siccità

di Attilio Scuderi -





Aggredire il problema e ricercare nuove soluzioni. I cambiamenti climatici dell’ultimo decennio stanno evidenziando e amplificano le emergenze legate alla siccità. Emergenza, quest’ultima, sempre più grave anche e soprattutto in Sicilia.
Proprio su questo tema, a Catania, si apre il dibattito in occasione della Giornata internazionale dell’Acqua, che cade oggi, 22 marzo. La gestione delle risorse idriche assume in questo periodo di crisi, sempre più importanza. Gestione che serve sia per far fronte a quei fenomeni atmosferici di natura eccezionale – garantendo quindi la sicurezza ai cittadini – sia per avere le disponibilità e le risorse per affrontare i periodi di maggiore siccità.
Attualmente, l’Italia si trova in varie condizioni di severità idrica, con la Sicilia che vede una situazione aggravata, con uno stato di alta severità – insieme solo alla Sardegna. Ma anche il resto della Penisola non si può dire tranquilla: i distretti dell’Appennino Centrale e Meridionale mostrano una situazione da bassa a media severità. Sono solo i distretti idrografici del Fiume Po, delle Alpi Orientali e dell’Appennino Settentrionale a dodere di una situazione idrica relativamente normale.
Tuttavia, è importante notare che anche in anni con abbondanti risorse idriche, possono verificarsi condizioni di stress idrico a causa dei prelievi eccessivi di acqua dai corpi idrici. E non solo: sono anche aumentati i fenomeni dannosi: con precipitazioni forti e abbondanti che mettono a rischio un territorio arido e spesso non pronto a ricevere quantitativi così importanti di acqua.
E così, proprio in occasione, come dicevamo, della Giornata Mondiale dell’Acqua si terrà nel pomeriggio di oggi il convegno “Acqua: troppa, troppo poca, troppo sporca”. Evento, promosso dall’Ordine degli Ingegneri della provincia di Catania, in collaborazione con l’Università etnea, il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura UniCT, della Consulta degli Ordini degli Ingegneri di Sicilia e dell’Associazione Idrotecnica Italiana.
L’incontro si pone come obiettivo e come tema principale quello di individuare le risposte per una gestione integrata e sostenibile delle risorse idriche in Sicilia. Tra i relatori Francesco Priolo, rettore dell’ateneo etneo, Mauro Scaccianoce, presidente dell’Ordine degli Ingegneri etnei, il Ministro per la Protezione Civile e Politiche del Mare Nello Musumeci, Gaetano Galvagno, presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Maria Carmela Librizzi, prefetto di Catania, Enrico Trantino sindaco di Catania, Elena Pagana Assessore del Territorio e dell’Ambiente della Regione Siciliana, e Salvatore Alecci presidente dell’Associazione Idrotecnica della Sicilia Orientale.
I lavori con esperti e istituzioni saranno mirati al confronto legato ai possibili investimenti per la città di Catania, analizzando sia i problemi attuali legati alla siccità e alla gestione delle risorse e dell’emergenza idrica, che le possibili soluzioni per il sistema fognario e di depurazione.
Importante, all’incontro, la presenza – e il report che verrà consegnato da Fabio Fatuzzo come commissario straordinario Unico per la Depurazione – di Davide Giugno presidente Consiglio di gestione SIE, Francesco Fatone dell’Università politecnica delle Marche, Marisa Meli del Dipartimento di Giurisprudenza UniCT e Carlo Pezzini dell’Assemblea Territoriale Idrica Catania ed Elita Caudullo responsabile Servizio Fognatura SIDRA Spa.