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Cronaca

Ricorsi ministeriali contro il ‘no’ al trattenimento dei migranti. La Cassazione ne discute il 30 gennaio

Lo ha deciso un provvedimento a firma dalla presidente, Margherita Cassano. La Corte di Cassazione esaminera' con relatori i consiglieri Francesco Terrusi e Antonio Scarpa

di massimilianoadelfio -





Saranno discussi in udienza pubblica dalle Sezioni unite civili della Cassazione il 30 gennaio 2024 i ricorsi del ministero dell’Interno contro i provvedimenti del Tribunale di Catania, che ha negato il trattenimento di migranti nel centro di Modica/Pozzallo. Lo ha deciso un provvedimento a firma dalla presidente, Margherita Cassano. I magistrati di Catania, non avevano convalidato i trattenimenti, disposti dal questore di Ragusa in ossequio decreto Cutro, perché violerebbero la direttiva europea 33 del 2013. “I ricorsi sollevano una questione di particolare importanza circa le condizioni che consentono il trattenimento alla frontiera del richiedente la protezione internazionale, venendo in rilievo profili relativi alla legittimita’ della disapplicazione dell’articolo 6 bis del d.lgs n.142 del 2015 per supposto contrasto con le prescrizioni dell’art.8 della direttiva 2013/33/UE“.

I ricorsi saranno esaminati in seduta pubblica

La Cassazione motiva così la decisione di valutare, a Sezioni Unite, i ricorsi del governo. Il questore di Ragusa, Vincenzo Trombadore, aveva osservato il decreto del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e finanze del 14 febbraio del 2023. La giudice del tribunale etneo, Iolanda Apostolico, aveva non convalidato i primi trattenimenti –seguita poi da altri colleghi del Tribunale di Catania e di altri Tribunali italiani– perche’ in contrasto con le norme europee e con la Costituzione e per le modalita’ della ‘fidejussione’ richiesta come ‘misura alternativa al trattenimento’. La Corte di Cassazione esaminera’ in seduta pubblica i ricorsi ministeriali, con relatori i consiglieri Francesco Terrusi e Antonio Scarpa