Qualità della vita: Sicilia forti criticità per over 65 e bambini
Secondo l’ultima indagine pubblicata dal Sole 24 Ore, la qualità della vita in Sicilia presenta forti criticità, soprattutto per alcune fasce d’età. In particolare, Trapani e Caltanissetta si posizionano agli ultimi posti delle classifiche dedicate rispettivamente agli anziani e ai bambini. L’indagine ha analizzato tre categorie – bambini (0-14 anni), giovani (18-35) e anziani (over 65) – utilizzando quindici indicatori specifici per ognuna.
Trapani risulta fanalino di coda per il benessere degli over 65, occupando l’ultima posizione in Italia, mentre Caltanissetta è in fondo alla graduatoria relativa ai più piccoli. Anche Palermo e Messina registrano risultati deludenti: il capoluogo siciliano si colloca al quint’ultimo posto per la qualità della vita dei bambini, mentre Messina è terzultima per gli anziani. Male anche Agrigento, penultima per il benessere della terza età.
Tra i parametri considerati per valutare la qualità della vita dei bambini rientrano la disponibilità di aree verdi attrezzate, la presenza di mense scolastiche e palestre, la spesa pubblica per il sociale, la retta media per l’asilo e i reati commessi ai danni dei minori. Per gli anziani, invece, sono stati presi in esame fattori come il numero di posti letto nelle strutture assistenziali, la spesa sociale, l’importo medio delle pensioni, la presenza di orti urbani e il numero di biblioteche.
Sul fronte giovanile, la situazione è leggermente più incoraggiante. Tra le province siciliane, la peggiore performance è quella di Catania, al 102° posto, mentre Agrigento sorprende con un buon 17° posto. Seguono Enna (25), Ragusa (29), Trapani (69), Caltanissetta (72), Palermo (73), Messina (84) e Siracusa (89).
I fattori che hanno influenzato la classifica dei giovani includono la disoccupazione, la presenza di impianti sportivi, l’offerta culturale e musicale, gli incidenti stradali notturni, il numero di matrimoni, i costi delle abitazioni in affitto, la propensione all’imprenditorialità e il grado di soddisfazione lavorativa.