Porti Sicilia orientale, boom di traffici: +50% merci nel primo semestre 2025
Crescono i traffici marittimi nei porti della Sicilia orientale. I dati del primo semestre 2025 parlano chiaro: +50% di tonnellate di merci rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e +13% di rinfuse solide, ossia quelle merci non imballate come minerali, grano, carbone, cemento e sale.
Un risultato trainato soprattutto dall’ingresso del porto di Siracusa con la rada di S. Panagia, che ha dato un contributo determinante: solo lo scalo aretuseo, infatti, ha movimentato 6,7 milioni di tonnellate su un totale di oltre 16,5 milioni di prodotti liquidi.
Significativo anche l’apporto del porto di Pozzallo che, nel settore delle rinfuse solide, ha registrato nei primi sei mesi del 2025 circa 265 mila tonnellate, portando l’incremento complessivo a quasi il 14%. Augusta, invece, è impegnata in una fase di riorganizzazione con nuovi terminal in allestimento.
Il traffico crocieristico registra un vero e proprio balzo: i passeggeri sono raddoppiati rispetto al 2024, con il porto di Catania in crescita del 35% e Siracusa che si conferma sempre più scalo turistico strategico.
Ottime notizie anche per il terminal container, trasferito da Catania ad Augusta nel marzo 2024: nel primo semestre 2025 i numeri segnano un +27,9%, con Pozzallo che cresce ulteriormente toccando quota 5.000 Teu.
«Nonostante i cantieri e le opere in corso che inevitabilmente riducono gli spazi operativi – commenta il presidente dell’Autorità di Sistema portuale della Sicilia orientale, Francesco Di Sarcina – i dati confermano l’ottimo stato di salute dei nostri porti. È il frutto di una forte riorganizzazione e della sinergia creata dall’unificazione sotto un unico ente di gestione. La Sicilia orientale si conferma centrale negli scambi commerciali e ormai contribuisce in modo significativo al sistema Paese».
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