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Ponte sullo Stretto: “Saltano 3,8 miliardi. Restituiamo quei fondi a Sicilia e Calabria”

di Edoardo Gentile -





“Il castello di carte di Meloni e Salvini crolla”. Con queste parole il deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli, torna all’attacco del governo dopo la mancata registrazione, da parte della Corte dei Conti, della delibera CIPESS sui finanziamenti destinati al Ponte sullo Stretto.

Secondo Bonelli, la decisione mette in crisi la copertura economica dell’opera, “perché dei 13,5 miliardi promessi per la realizzazione dell’infrastruttura, saltano 3,8 miliardi provenienti dai Fondi per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), che la legge destina alla riduzione delle disuguaglianze e al sostegno della crescita economica, sociale e territoriale di Sicilia e Calabria”.

Il co-portavoce di Europa Verde accusa l’esecutivo di aver “ingannato i cittadini, spacciando per certe risorse che non esistono”, sostenendo che “la mancata registrazione da parte della Corte dei Conti blocca di fatto l’assegnazione e l’utilizzo di quei fondi, rendendo la copertura economica del progetto parziale e incerta”.

Bonelli annuncia inoltre battaglia in Parlamento: “Presenteremo emendamenti alla legge di bilancio per restituire quei soldi ai territori del Sud, dove servono davvero: scuole, trasporti, messa in sicurezza del territorio e ammodernamento delle reti idriche. Meloni e Salvini – conclude – smettano di usare il Mezzogiorno come terreno di propaganda, perché lo sviluppo reale passa dalle infrastrutture sociali, non dai miraggi”.