Polizia, chiude reparto prevenzione Sicilia Orientale: la denuncia del Siulp
Il SIULP (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia), il sindacato maggioritario del Comparto Sicurezza, lancia l’allarme sulla chiusura del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale con sede a Catania. La soppressione di questa struttura, che conta circa 40 unità, rappresenta, secondo il sindacato, un grave colpo alla sicurezza del territorio, soprattutto in una regione come la Sicilia, caratterizzata da una vasta estensione geografica e da una preoccupante presenza di criminalità organizzata. Secondo il Siulp, infatti, si provocherà una riduzione del controllo del territorio: il Reparto Prevenzione Crimine, infatti, svolge un ruolo fondamentale nel controllo del territorio, supportando le provincie di Catania, Messina, Siracusa, Ragusa ed Enna. La sua chiusura comporterebbe un inevitabile calo della sicurezza in queste zone, con un impatto negativo sulla vita dei cittadini. Ma non solo, il sindacato, e non è la prima volta, denuncia la mancanza di personale sostenendo come la Polizia di Stato in Sicilia sia già sott’organico e come la chiusura del reparto aggraverebbe ulteriormente la situazione. Questo significa meno uomini e donne in strada a contrastare la criminalità. Altro punto cruciale nella denuncia del Siulp è come la chiusura del reparto non comporterebbe alcun risparmio in termini di costi gestionali e di affitto della struttura ospitante, che continuerà ad ospitare altri Uffici della Questura. Il SIULP, dunque, chiede alle istituzioni locali, provinciali, interprovinciali e regionali di intervenire per scongiurare la chiusura del Reparto Prevenzione Crimine Sicilia Orientale. La sicurezza dei cittadini non può essere messa in discussione per motivi economici o politici.