Palermo, prevenzione incendi, il sindaco Lagalla presenta il piano del Comune
Era il 25 luglio dell’anno scorso e una serie di incendi mise in ginocchio la città di Palermo e provincia. Danni, distruzione e morte. Con l’aumento netto delle temperature e il vento di scirocco, il timore è che tutto possa ripetersi: come un film già visto.
Questa mattina è stato presentato dall’Amministrazione comunale di Palermo il Piano di prevenzione incendi, per contrastare il fenomeno con maggiore risolutezza.
Presenti con il sindaco Roberto Lagalla, tra gli altri, il prefetto Massimo Mariani, l’assessore alla Polizia Municipale e alla Protezione Civile Dario Falzone e il generale Angelo Colucciello, comandante del Corpo di Polizia municipale.
La novità principale è che ci saranno squadre con volontari e appartenenti alle istituzioni che, al verificarsi dei focolai, saranno in grado di intervenire con maggiore prontezza e maggiore efficacia.
Più uomini e maggiori controlli: “L’amministrazione si è attivata e ha investito per potenziare il sistema di contrasto agli incendi – ha detto questa mattina il sindaco del capoluogo Roberto Lagalla – alla luce dei cambiamenti climatici e per colpa di iniziative criminali causate dai piromani, è impossibile parlare di rischio zero, ma sicuramente il Comune non è rimasto fermo su questo fronte, con l’intento di abbassare il più possibile le probabilità di eventi come quelli che si sono registrati la scorsa estate, con rilevanti danni e significativo rischio per la città. Per tutte le iniziative messe in campo, ringrazio gli assessori alla Polizia municipale Falzone e alla Protezione civile Alongi, il Comando della Polizia municipale e quello dei Vigili del fuoco, le associazioni di Protezione civile e di volontariato. Esprimo, inoltre, soddisfazione e senso di gratitudine nei confronti di quelle realtà che, con grande sensibilità, hanno voluto dare il proprio contributo verso questo tema nell’interesse della città. Mi riferisco, in particolare, alla Fondazione Sicilia che ha fatto da capofila di altre Fondazioni a livello nazionale, Cariplo, Compagnia San Paolo e Cassa di Risparmio di Bolzano, che hanno finanziato uno specifico progetto predisposto dall’amministrazione comunale con interventi strutturali per l’acquisizione, da parte del Comune, di telecamere attivate nel corso di quest’anno in via sperimentale ad uso della Polizia municipale”.
Non solo uomini, ma molta più tecnologia per provare a fronteggiare i roghi dolosi. Il Comune di Palermo si è dotato di un sistema di monitoraggio incendi “da remoto”, strutturato sul posizionamento di alcune particolari telecamere video e termiche capaci di “pattugliare” h24 tutto il territorio comunale, rilevando anche a distanza di chilometri qualsiasi fonte di fumo e/o fuoco. “Sarà tutto collegato alla nostra Control Room – dice il comandante dei Vigili Urbani Angelo Colucciello – un sistema ben definito che avrà quindi molti occhi sui territori maggiormente assediati quando le temperature diventano alleate dei piromani”.
Il modello organizzativo predisposto vedrà la presenza di alcune squadre/nuclei di persone (volontari e appartenenti alle istituzioni) che, al verificarsi dei focolai, saranno in grado di intervenire con maggiore prontezza e maggiore efficacia. Questi nuclei, i cui componenti saranno riconoscibili per uniformi e mezzi (alcune squadre anche dotate di droni), saranno preventivamente messi in preallarme tutte le volte in cui i bollettini di Protezione civile daranno conto di potenziali situazioni di pericolo e interverranno su tutte le fonti di incendio, rilevate anche grazie alla tecnologia.
Il servizio antincendio vedrà, sul piano operativo, anche un maggior coinvolgimento del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, in relazione a una convenzione, autorizzata dal Ministero dell’Interno e firmata in Prefettura dal Sindaco di Palermo Roberto Lagalla e dal Comandante Girolamo Bentivoglio.
I principali punti della convenzione: una squadra di Vigili del fuoco composta da 5 unità operative con mezzo antincendio; 30 turni operativi garantiti da 12 ore ciascuno H 24, nel periodo di attivazione; periodo di attività della convenzione, fino a ottobre 2024; dislocazione sul territorio: punti di monitoraggio su indicazione della Protezione civile comunale; attivazione a chiamata in caso di allerta meteo e/o da parte del Servizio di Protezione civile comunale.