Leggi:

Cronaca

Messina. La droga chiamata “profumo” e lo spaccio gestito dalle donne

di Alessandro Fragalà -





La droga era chiamata profumo e la logistica dello spaccio era tutta al femminile. I carabinieri della Compagnia di Messina Centro hanno eseguito nove arresti, smantellando così un vasto giro di traffico di droga tra le due sponde dello stretto.

L’ordinanza, emessa dal gip su richiesta della Dda, prevede 4 misure di custodia cautelare in carcere e 5 agli arresti domiciliari, l’accusa è di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e detenzione e spaccio di droga. Le indagini, culminate nell’operazione definita “Penelope” e riguardanti il periodo tra novembre 2020 e settembre 2021, hanno rivelato l’esistenza di un gruppo attivo a Messina, capace di gestire una rete di distribuzione di grandi quantità di marijuana e cocaina provenienti da Catania e dalla Calabria. La componente femminile del gruppo aveva la responsabilità del supporto logistico per il reperimento e il trasporto della droga, oltre a sostenere economicamente i membri del gruppo. Non è un caso che le dosi di droga fossero indicate come “profumo”. Nel corso delle indagini sono stati individuati promotori e organizzatori, oltre agli incaricati della detenzione, cessione della droga e della contabilità. La base operativa è stata localizzata in un appartamento di un indagato che, peraltro, si trovava già agli arresti domiciliari per reati specifici nella località “Ritiro” di Messina. L’appartamento veniva utilizzato come centro di programmazione delle strategie e come punto di stoccaggio delle sostanze stupefacenti, anche durante momenti di tensione dovuti all’arresto di complici. Durante le indagini, i carabinieri avevano già arrestato 6 persone in flagranza di reato e sequestrato complessivamente 8 chili di cocaina e marijuana.