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Ambiente

Nubifragio a Catania, strade diventano fiumi: auto e barche trascinate via 

di Redazione -





Il maltempo continua a colpire la Sicilia e, in particolare, oggi 13 novembre mette in ginocchio Catania e provincia con una pioggia incessante che ha portato alla chiusura delle scuole e a un’allerta rossa.

A mezzogiorno erano 64 gli interventi effettuati dai Vigili del fuoco in tutto il territorio della provincia di Catania, tredici dei quali i in corso per soccorso a persone, danni d’acqua, assistenza, dissesti statici e recupero di autovetture e veicoli.

Strade trasformate in fiumi nel catanese, case allagate e torrenti esondati

I comuni più colpiti sono Torre Archirafi, Riposto, Giarre, Acireale e Aci Sant’Antonio. A Torre Archirafi, frazione di Riposto, le strade si sono trasformate in fiumi e le auto vengono trascinate via dalla forza dell’acqua. Nella frazione di Altarella, un fiume ha esondato e ha invaso il piano terra di un’abitazione dove all’interno vi erano quattro persone, di cui due disabili. Sul posto è arrivato anche il mezzo anfibio dei vigili del fuoco. Intervento anche ad Acireale, in via Rocco Chinnici, dove una persona è stata soccorsa nella sua casa completamente allagata.

Maltempo, Barbagallo (Pd): “Piove e in Sicilia è bollettino di guerra”

“Fiumi esondati, decine di interventi da parte dei Vigili del fuoco per salvare cittadini bloccati in casa o nelle auto in panne, automobili trascinate in mare dalla furia dell’acqua, argini distrutti, imprese e attività commerciali allagate e vie di comunicazione inagibili. Piove in queste ore nella Sicilia orientale ed è un bollettino di guerra, una vera apocalisse ciò che succede nel Siracusano e nelle zone del Catanese, a Riposto, Santa Venerina, Giarre, Acireale, Aci Sant’Antonio. I sindaci sono in allarme, ieri le scuole sono state chiuse per motivi di sicurezza. I danni sono ingenti ma ancora è impossibile quantificarli. Servono misure urgenti di assistenza alla popolazione e per la messa in sicurezza di abitazioni e attività commerciali”. Così il segretario del Pd Sicilia, Anthony Barbagallo.

“Rivolgo un appello al ministro della Protezione civile Nello Musumeci che da siciliano conosce bene la situazione – aggiunge – Non si può perdere altro tempo, servono interventi concreti per assistere la popolazione e ripristinare la sicurezza dopo l’esondazione del torrente Babbo, nel Catanese. E’ chiaro che la mancata manutenzione dei fiumi e degli argini e gli scarsi o inesistenti finanziamenti sul dissesto idrogeologico portano alle drammatiche conseguenze che stiamo vivendo in queste ore. Mi auguro che, proprio mentre si discute di mance, mancette e risorse pubbliche per finanziare sagre e associazioni con affidamenti diretti senza bando, il governo regionale si attivi con urgenza e intervenga concretamente prima che le conseguenze siano irreparabili e ancora più gravi”.

Maltempo: Galvagno, ‘vicini a comunità colpite, all’Ars priorità agli aiuti’

“Osservo con grande preoccupazione le terribili immagini che giungono da varie zone della nostra regione, colpite dalle intense piogge. In questi giorni sono rimasto in costante contatto con la Protezione civile per monitorare i numerosi interventi in corso, necessari per fronteggiare le gravi difficoltà che stanno colpendo gran parte della Sicilia orientale. Sono in contatto anche con il Genio civile per quanto riguarda gli interventi già effettuati e quelli ancora da programmare. Le province di Siracusa e Catania, in particolare Torre Archirafi, frazione di Riposto, Altarello nel comune di Giarre, in tutta l’area ionica, sono state duramente provate dalle recenti ondate di maltempo, mettendo in pericolo molte comunità. Come ho ribadito nei giorni scorsi, quando mi sono recato nel comune di Giarre, farò tutto ciò che è nelle mie possibilità affinché il parlamento dia priorità agli interventi per accelerare l’arrivo degli aiuti nel periodo post-emergenza”. Così ha dichiarato il Presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno.

“Credo fermamente che, oltre alla solidarietà, il concreto supporto delle istituzioni sia essenziale per consentire la ripresa dei territori colpiti – aggiunge – Ho già ricevuto conferma che la macchina operativa dei soccorsi è al lavoro: il mio più sentito ringraziamento va a tutti i Vigili del fuoco, alle forze dell’ordine, alle squadre della Protezione civile e ai volontari, che si stanno prodigando per garantire la sicurezza della popolazione in difficoltà”.