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La linea dura di De Luca l’obiettivo riconsolidare Sud Chiama Nord

di Redazione -





La linea dura di De Luca, torna a colpire: prima c’è stata l’espulsione di Alessandro De Leo dal gruppo parlamentare di Sud chiama Nord all’Assemblea Regionale Siciliana, poi seguita da una severa reprimenda sui social del leader verso coloro che si sono “adagiati e rilassati”, tra collaboratori ed eletti istituzionali. Cateno De Luca ha scelto una linea dura, appunto, per consolidare il suo movimento.
Questo è di certo un momento delicato per il sindaco di Taormina, poiché è stato costretto a fermarsi per una polmonite proprio mentre iniziava la campagna elettorale per le elezioni Europee. De Luca uscirà dall’ospedale nella giornata di oggi, ma la sua attenzione è concentrata sul voto europeo, che considera cruciale per l’immagine e il futuro del suo movimento fino alle elezioni regionali del 2027. Tra coloro che hanno ricevuto critiche da De Luca c’è Danilo Lo Giudice, uno dei suoi stretti collaboratori e coordinatore del movimento in Sicilia. De Luca non è soddisfatto del suo operato e della gestione della campagna elettorale, accusando molte figure istituzionali di aver perso di vista gli ideali di Sud chiama Nord. De Luca, prima, aveva parlato con Lo Giudice e non sembra esserci una frattura nel loro rapporto, visto che De Luca ha un atteggiamento quasi paterno nei confronti del giovane sindaco di Santa Teresa di Riva. De Luca, tuttavia, è stato chiaro nel suo pensiero: nessuno può contare su posizioni privilegiate per sempre, tutti devono impegnarsi per raggiungere gli obiettivi del movimento. Il leader di Sud chiama Nord ha deciso di alzare i toni e mantenere alta la tensione. Il leader di Sud Chiama Nord, ancora ricoverato al Policlinico di Messina, esprime la sua frustrazione riguardo alle persone che lo circondano, accusandole di comportarsi da opportunisti.
De Luca rimprovera ai suoi di aver dimenticato le radici del movimento e li esorta a mettersi al lavoro per la campagna elettorale. Ha chiaramente dichiarato che coloro che non sono disposti a impegnarsi devono lasciare il movimento: “Chi deve andare via da Sud chiama Nord lo faccia ora, così potrà vendersi i propri voti al miglior offerente. Chi ha ruoli istituzionali e non ha intenzione di mettersi la maglietta della Libertà e fare campagna elettorale se ne vada via adesso”.
De Leo è stato il primo ad essere espulso, accusato di disinteresse verso il partito e presunti contatti con Forza Italia. Questa pulizia riguarderà anche altre figure nel futuro.
All’Assemblea Regionale Siciliana, De Leo ha ufficialmente lasciato il gruppo di Sud chiama Nord e si unirà al gruppo Misto. Altri membri del movimento hanno seguito strade diverse, riducendo il numero dei deputati deluchiani a cinque.
La battaglia per le elezioni europee e il futuro delle Regionali si prospetta difficile per De Luca e il suo movimento, ma lui studia già la possibilità di candidarsi come presidente della Regione.