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Attualità

Intrecci mediterranei Italia Algeria: tradizioni culinarie e integrazione sociale

di Dora Di Cara -





Si è svolto nei locali dell’Istituto Einaudi Pareto di via Brigata Verona a Palermo il convegno “Intrecci Mediterranei. Le cucine dei popoli a colori”, per la promozione dei rapporti culturali bilaterali fra il nostro Paese e l’Algeria.
Organizzato dal sindacato Sinalp, dal Consolato d’Algeria a Napoli e dall’associazione Altrico con il patrocinio dell’Assemblea regionale siciliana e del Comune di Palermo, l’evento è stato presentato insieme all’associazione AVO Sicilia e Palermo, all’associazione Donne algerine SAADA, alla Rete Zeromolestie Sinalp e all’ISS Einaudi Pareto e sponsorizzato da varie aziende alimentari che hanno offerto la degustazione di prodotti siculo – algerini.

Intrecci Mediterranei

La buona cucina è il trait d’union fra le sponde mediterranee che geograficamente e storicamente uniscono l’Italia e l’Algeria. I due Paesi, già da tempo legati dai rapporti economici, intendono sviluppare maggiormente le relazioni culturali e sociali fra i propri cittadini e le istituzioni. Intrecci Mediterranei è il primo evento di radicamento di questa volontà di cooperazione.

Relatori del convegno sono stati Antonella Monteleone, biologa nutrizionista, Cetty Moscatt, presidente di AVO Sicilia, Saad Nacera, presidente donne algerine ESSAADA, Mohamed Laouar, presidente ALTRICO, Vincenza Mulé, Adriana Alletto, Concetta Vitale, dell’istituto Einaudi Pareto, Natascia Pisana, di Zeromolestie Sinalp, Andrea Monteleone di Sinalp Sicilia, Sabrina Gianforte dell’Accademia italiana gastronomia, Salvatore Calafiore, di AVIS Sicilia, Ibrahima Kobena, presidente della consulta delle culture del comune di Palermo.

Intrecci Mediterranei

Nei locali dell’istituto Pareto sono stati allestiti dei buffet, con pasticceri che hanno preparato dolci a base di ricotta fresca della campagna palermitana, cassate, choux, cannoli.  Offerto in degustazione anche olio d’oliva eccellente e formaggi e insaccati, miele, per la gioia degli intervenuti ma anche dei docenti e degli studenti dell’istituto.

“È importante accogliere, ma ancor più importante è integrare – spiega Andrea Monteleone, il cui sindacato ha un comparto immigrati -. Solo rendendo gli immigrati partecipi alla crescita della nazione si crea ricchezza e si evita il rischio che gli immigrati diventino manovalanza per la criminalità costituendo un costo anziché una ricchezza”.

Intrecci Mediterranei
Il pasticcere Salvatore Giannobile alle prese con la farcitura dei cannoli.

La città di Palermo non è stata scelta a caso: il Sindacato SINALP e l’Associazione ALTRICO, che hanno offerto il loro supporto e la collaborazione per l’organizzazione dell’evento, si occupano entrambe dell’integrazione dei lavoratori migranti nel territorio siciliano.

La buona cucina che unisce i due Paesi del Mediterraneo costituisce un efficace collegamento tra le due culture, utile a favorire crescita e scambi. La cucina siciliana e quella algerina hanno entrambe radici mediterranee e presentano una ricchezza di sapori e ingredienti che riflettono storie millenarie e influenze culturali variegate. Progetti comuni e corsi di cucina interculturale sono esempi concreti di come il cibo possa essere utilizzato come strumento per favorire lo scambio tra le culture, creando un terreno comune attraverso la condivisione di ricette e tradizioni culinarie.

Queste iniziative aiutano gli immigrati e i rifugiati a integrarsi nelle nuove comunità, primi passi orientati verso una politica di reale integrazione e non mera accoglienza subordinata ad interessi terzi.

Intrecci Mediterranei