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Cronaca

Imprenditore dei supermarket accusato di evasione fiscale

Aveva omesso di versare l'imposta sul valore aggiunto per un importo di circa 3 milioni di euro

di massimilianoadelfio -




Un significativo sequestro di beni del valore approssimativo di 3 milioni di Euro è stato eseguito dai militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Messina. L’operazione è stata condotta sulla base di attività ispettive svolte dall’Agenzia delle Entrate peloritana – Ufficio Territoriale di Barcellona Pozzo di Gotto.

L’attenzione investigativa

Indagini concentrati su una rilevante società messinese, attiva nella gestione di supermercati distribuiti in vari centri della fascia tirrenica della provincia. Come ampiamente documentato dalla cronaca giudiziaria, il settore della grande distribuzione è noto per essere particolarmente sensibile alle possibili evasioni fiscali o omissioni di versamenti delle imposte, specialmente considerando i notevoli movimenti commerciali che caratterizzano la sua operatività. Le indagini sono scaturite da una mirata attività di controllo tributario eseguita dalla Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate locali. Da notare che, il 25 ottobre 2023, la Guardia di Finanza di Messina e la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto hanno sottoscritto un significativo accordo di collaborazione. Tale intesa mira a rendere più tempestivi i flussi informativi relativi a reati tributari, conferendo al Corpo della Guardia di Finanza l’esclusiva prerogativa di eseguire i “provvedimenti di sequestro o confisca per equivalente”, derivanti dalle Notizie di Reato segnalate dall’Agenzia delle Entrate o da altre Autorità Amministrative. Successivamente, approfondite indagini svolte dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Messina hanno rivelato che la società in oggetto, per l’anno di imposta 2019, aveva omesso di versare l’imposta sul valore aggiunto per un importo di circa 3 milioni di euro, nonostante avesse una dichiarazione IVA corrispondente nel settembre 2020. Inoltre presentato, emergeva uno stato economico evidentemente compromesso, secondo le ipotesi d’accusa.