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“Il nostro cuore è in frantumi”: il dolore della mamma di Vincenzo, slitta l’autopsia

di Alessandro Fragalà -





Il dolore della madre: “Sei una perla rara ti amiamo vita nostra, il nostro cuore è in frantumi e la nostra anima è nera come la notte vita mia noi siamo morti con te dentro quel maledetto pozzo”. 

Sono le struggenti parole affidate ai social dalla mamma di Vincenzo, il bimbo di 10 anni morto a Palazzolo Acreide, nel siracusano, dopo una caduta accidentale in un pozzo. La mamma gli scrive postando una foto sui social, immersa in un dolore che non è comprensibile. Un dolore e una tragedia che ha profondamente colpito tutta la comunità di Palazzolo. Ieri sera centinaia di persone hanno preso parte alla veglia di preghiera per Vincenzo che si è tenuta nella Basilica di San Paolo. Il parroco don Marco Politini ha dedicato il momento di ricordo e di preghiera a Vincenzino mentre continuano i riti religiosi ma sono stati sospesi i festeggiamenti in onore del patrono di Palazzolo Acreide, San Paolo, che si celebra proprio oggi. 

Intanto la procuratrice di Siracusa, Sabrina Gambino, ha effettuato personalmente un sopralluogo nell’azienda agricola in contrada Falabia dove è avvenuta la tragedia. Accompagnata dal comandante dei carabinieri di Siracusa, Gabriele Barecchia, che coordina le indagini con l’ipotesi di omicidio colposo, l’attenzione si concentra sulle presunte responsabilità del titolare dell’azienda, che è anche il responsabile dell’Anffas, la cooperativa organizzatrice del campo estivo frequentato da Vincenzo, e degli altri operatori presenti. 

Gli inquirenti stanno valutando diversi aspetti, inclusi i ruoli che ciascuno aveva quel giorno: alcuni dovevano occuparsi solo dei bambini disabili, mentre altri avevano compiti differenti. La procura sta quindi procedendo a una selezione dei potenziali indagati, considerando che in quella giornata drammatica erano presenti circa quindici persone. 

L’autopsia, prevista inizialmente per oggi, è stata posticipata alla prossima settimana. La salma del bambino rimane quindi sotto sequestro e sarà restituita ai genitori solo al termine dell’esame autoptico, permettendo così la celebrazione del funerale a Palazzolo Acreide. Durante il sopralluogo, l’intera area è stata minuziosamente esaminata. Il pozzo in cui Vincenzo è caduto si trova al centro di un piccolo parco giochi, facilmente accessibile, e ha attirato l’attenzione del bambino che, prima di precipitare nella cavità profonda 15 metri e parzialmente coperta d’acqua, ha saltellato sulla copertura. Secondo alcuni testimoni, uno o più operatori avrebbero urlato al bambino di scendere, ma questa versione è ancora al vaglio dei magistrati e dei carabinieri di Siracusa.