I professionisti della sanità contro il maltrattamento infantile
Fino al 16 marzo all’ospedale Garibaldi, Nesima di Catania un corso sul maltrattamento infantile. Un’importante iniziativa di formazione e sensibilizzazione, rivolta ai professionisti del settore sanitario, con l’obiettivo di affrontare una delle più gravi emergenze umanitarie degli ultimi decenni, non solo a livello globale ma anche nel contesto italiano. Le stime rivelano che ogni giorno, tra i 10 e i 15 bambini in Italia subiscono abusi e maltrattamenti, una cifra allarmante che sottolinea la vastità del problema, amplificata dalla considerazione che molti casi restano sommersi nell’ombra, non denunciati e quindi invisibili alle statistiche ufficiali. Le vittime, bambini indifesi, subiscono conseguenze devastanti che impattano non solo sulla loro salute fisica e mentale immediata ma anche sul loro sviluppo futuro. L’ospedale Garibaldi Nesima di Catania emerge come un punto di riferimento nell’assistenza alle vittime di violenza, pianificando un ambulatorio dedicato e coordinando una rete con i pediatri di famiglia e le istituzioni per un approccio integrato e sinergico. Il professor Giuseppe Ettore, direttore del dipartimento materno infantile dell’ospedale, sottolinea l’importanza della diagnosi precoce e della prevenzione, evidenziando come la mancata identificazione di un abuso possa condurre a conseguenze irreparabili, inclusi il rischio di reiterazione degli abusi e impatti devastanti sul benessere dei minori. “L’obbiettivo del corso – ha aggiunto – è quello di creare le competenze e le sinergie funzionali indirizzate a rafforzare la capacità di risposta del sistema sanitario pubblico ospedaliero e territoriale al fenomeno della violenza sui minori. Sappiamo anche che non diagnosticare un caso di abuso su un minore, significa oltre il 50% di rischio di reiterazione degli abusi, per tale motivo, il corso è indirizzato ad incrementare le conoscenze delle diverse forme di maltrattamento sui minori, per migliore le possibilità diagnostiche in tutti i professionisti che in ambito medico e paramedico, periodicamente si interfacciano con i minori e che afferiscono al dipartimento materno infantile”. L’iniziativa vede la collaborazione del CNR IRIB (responsabile prof. Enrico Parano), la Clinica Pediatrica (Direttore Prof. Martino Ruggieri) e quella Ortopedica (Direttore prof. Vito Pavone) dell’Università di Catania e la Fondazione Terre des Hommes. svariati professionisti che nelle giornate del 15 e del 16 marzo svolgeranno lezioni frontali ai partecipanti inerenti il maltrattamento fisico (Vito Pavone, Catania), la ricerca scientifica (Enrico Parano e Xena Pappalardo, Catania), gli aspetti radiologici e neuroradiologici (dott. Mario Leonardo, Catania); una lezione specifica verrà effettuata sulla Shaken Baby Syndrome (prof. Barbara Lauria, Torino), una forma di trauma causato da scuotimento violento, che nei bambini nei primi mesi di vita può causare gravi danni cerebrali, fino alla morte. Gli abusi sessuali verranno trattati dalla prof. Stefania Losi (Firenze), gli aspetti neuropsichiatrici e psicologici dalle dott. Ilenia Stissi e Graziella Trovato (Acireale), gli aspetti medico legali dalla prof. Cristina Cattaneo (Milano). Il corso sarà avviato da un intervento della Dott.ssa Federica Giannotta, Fondazione Terre des Hommes, che esporrà la dimensione epidemiologica del maltrattamento sui bambini in Italia e le attività della rete ospedaliera nazionale per il contrasto alla violenza sui bambini. A conclusione dei lavori si terrà una interessante tavola rotonda su: “Le sinergie tra professioni e Istituzioni” con la partecipazione di Giuseppe Ettore, Giuseppe Giammanco, Marisa Scavo, Marcello La Bella, Federica Giannotta, Sebastiano Cacciaguerra, Antonio Gulino e Gabriella Tina. Moderatori delle varie sezioni i dott. Antonino Palermo, Alessandro Famoso, Antonio Gulino, Vincenza di Guardo, Caterina Bonfiglio, Maria Libranti e Rita Leocata. I saluti istituzionali verranno effettuati dal Dott. Giuseppe Giammanco, direttore generale dell’ARNAS Garibaldi.